Il bando per l'assunzione è stato pubblicato da Ama soltanto giovedì scorso. Ma per partecipare c'è tempo fino alle 23.59 di oggi. Sei giorni, compresi la Vigilia, Natale e Santo Stefano. La municipalizzata è tornata nel mirino per le modalità scelte per reclutare dirigenti. In questo caso «il responsabile delle Ama di Municipio con inquadramento nel livello dirigenziale del Ccnl (contratto collettivo nazionale di nazionale, ndr) per i dirigenti delle imprese di pubblica utilità sottoscritto tra Confservizi e Federmanager». Cioè a tempo indeterminato e con uno stipendio di oltre 100mila euro lordi all'anno. Una postazione, stando a quello che trapela da via Calderon de La Barca, sulla quale avrebbe messo gli occhi un dirigente del Comune.
Rifiuti a Roma, emergenza dopo Natale. «Una pattumiera a cielo aperto». Ma Ama: pulizie regolari
A denunciare il caso è stato Natale Di Cola, segretario della Cgil di Roma e Lazio, pronto anche a presentare un esposto alla Corte dei Conti. «Roma - ha spiegato all'agenzia Dire - è ancora sporca e l'Ama, anziché attrezzarsi per tenerla pulita, pensa solo a infornare dirigenti senza selezioni o con procedure molto discutibili. Il direttore del personale, assunto senza concorso e già consulente di Invitalia (società di provenienza del presidente Pace), lo scorso 22 dicembre ha bandito una selezione per reperire un dirigente che assumerà l'incarico di coordinatore delle Ama di Municipio, articolazioni territoriali della municipalizzata tutte ancora da strutturare». Per la cronaca, l'azienda respinge le accuse, ma secondo Di Cola è atteso a breve anche lo sbarco «di un'altra figura dai ruoli apicali della polizia locale di Roma Capitale, come riportano voci sempre più insistenti e fondate».
In questi giorni la Capitale si è risvegliata in emergenza rifiuti in molti suoi quartieri.
Roma, il Comune si autopromuove: voti alti per avere il premio (38 milioni per tutti i dipendenti)
I PRECEDENTI
Di ieri, invece, la scoperta della nuova selezione in Ama, che con l'arrivo degli attuali vertici ha già visto l'assunzione di cinque dirigenti e altre due di supporto tra non poche polemiche. Anche perché questi stipendi comporterebbero una crescita del monte salariale di quasi un milione di euro. «Tutte procedure - segnala la Cgil - non comunicate formalmente alle organizzazioni sindacali e di cui non c'è evidenza nella sezione del sito aziendale dedicata alle selezioni: un capo del personale, una responsabile della segreteria del presidente (arrivata dall'agenzia del Demanio) e una del direttore generale, un capo della cybersecurity (da Invitalia), un generale della Guardia di Finanza in pensione come responsabile della security nelle sedi aziendali e due persone a supporto». Anche quest'ultima selezione ha creato non pochi strascichi: non sarebbe stata fatta una call interna prima di cercare all'esterno e riguarderebbe una figura, il responsabile delle Ama di Municipio, che stando ai rilievi di Di Cola «non è nemmeno prevista nella macrostruttura aziendale varata dall'attuale cda».