Rifiuti a Roma, emergenza dopo Natale. «Una pattumiera a cielo aperto». Ma Ama: pulizie regolari

Dal cartone all'organico, cassonetti spesso pieni. L'azienda: "Nessun turno saltato"

Rifiuti a Roma, emergenza dopo Natale. «Una pattumiera a cielo aperto». Ma Ama: pulizie regolari
di Marta Giusti
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Martedì 27 Dicembre 2022, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 07:01

Rifiuti a Roma, scene da dopo-feste. Le case piene di regali appena scartati, i frigoriferi colmi dei piatti della festa avanzati dalle tavole imbandite. Per strada l'altra faccia della medaglia, con i cassonetti traboccanti, e tante, tante scatole di cartone lungo i marciapiedi. Il Santo Stefano della Capitale, e per certi versi pure il San Giovanni Evangelista del 27 dicembre, per parecchi romani ha avuto questo volto. Che subito, complici gli smartphone, è passato sui social e ha dato benzina all'opposizione, che ha parlato di «pattumiera a cielo aperto» ed «emergenza perenne».

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Ma Ama, l'azienda capitolina dei rifiuti, ha fatto sapere in serata che «le operazioni di pulizia e raccolta si stanno svolgendo regolarmente» e che anzi «l'ingente quantità di rifiuti prodotta come sempre durante la notte di Natale è stata nella quasi totalità raccolta entro la giornata di ieri», Santo Stefano.

Il nodo, in ogni caso, sembra essere sempre il solito, annoso, del “sistema Roma, e cioè l'impiantistica: «Il Tmb pubblico di Rocca Cencia - ha spiegato l'azienda - è rimasto aperto anche il 25 e 26, e da questa mattina anche gli impianti di terzi, dentro e fuori città, hanno ripreso ad accogliere i materiali di scarto che devono essere sottoposti a trattamento». Due giorni, dunque, tutti sulle spalle di un unico stabilimento, nonostante gli operatori siano stati impiegati a pieno regime e anzi «con uno sforzo supplementare rispetto agli anni precedenti»: 1.700 a Natale e 2.100 il giorno dopo, nessun turno saltato nei due giorni, e per tutte le Feste raccolta degli scatoloni di cartone dai negozi sette giorni su sette. Ama riferisce inoltre di squadre di tecnici che continuano a predisporre interventi mirati vicino alle «postazioni di cassonetti maggiormente soggette a circoscritti abbandoni», che già ieri mattina sono stati eseguiti «in alcune aree dei quartieri di Tor Bella Monaca, Primavalle, Trullo, Cinecittà Est, Bastogi e Aurelio». A questi, bisogna aggiungere i presidi di pulizia nelle piazze storiche del Centro ma anche in quelle «nevralgiche di tutti i Municipi».

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Uno sforzo che però evidentemente non ha convinto l'opposizione: «Mentre il sindaco Gualtieri è intento ad organizzare concerti e festicciole varie - affermano i consiglieri di FdI Federico Rocca e Rachele Mussolini - in città rifiuti ovunque e raccolta inesistente. Una cartolina desolante che rischia di far inorridire gli ispettori di Expo 2030 attesi a breve. Il sindaco ha puntato tutto sul termovalorizzatore, che non vedrà la luce prima del 2026». Per Fabrizio Santori, capogruppo della Lega, «Ama registra l'ennesimo flop: a nulla sono serviti gli accordi per aumentare il personale nei festivi con bonus e premi di risultato. La vera vergogna è il fatto che Roma sui rifiuti è sempre in emergenza e che il suo ciclo di smaltimento dipende da fattori esterni».

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