Sciopero studenti liceo Giulio Cesare per le gite troppo costose, la dirigente: «Le lezioni si sono svolte regolarmente»

A chiarire tutta la situazione è la stessa Dirigente scolastica Paola Senesi

Sciopero studenti liceo Giulio Cesare per gite troppo costose, la dirigente: «Le lezioni si sono svolte regolarmente»
di Carmela De Rose
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Martedì 14 Novembre 2023, 09:36

Sono state riportate diverse inesattezze su un presunto sciopero di massa effettuato lo scorso 10 novembre dagli studenti del liceo Giulio Cesare di Roma (in via Corso Trieste 48). La prima è: "dichiarare che gli studenti hanno scioperato in massa, ma nella realtà le lezioni si sono svolte regolarmente". La seconda è scrivere che: “la segreteria scolastica è stata troppo lenta e così come successo l'anno scorso, quando alcune classi hanno visto saltare il viaggio in Grecia, anche quest'anno molti ragazzi non andranno". A chiarire tutta la situazione è la stessa Dirigente scolastica Paola Senesi: “Assolutamente non è così. L’anno scorso tutti i ragazzi sono riusciti a partire in Grecia, anche chi aveva difficoltà economiche. Noi come Istituto abbiamo sempre aiutato economicamente tutti quei ragazzi e ragazze che avevano un comprovato disagio. Purtroppo la difficoltà non solo di quest’anno è che, dopo il covid le agenzie hanno aumentato i prezzi. Mentre le destinazioni vengono decise dal collegio didattico, in modo che tutti gli studenti possano poi conoscere personalmente i luoghi che studiano."

Il viaggio a Madrid avrebbe dovuto svolgersi per tutte le terze classi dal 19 al 24 novembre, ad un costo totale di 650 euro per sei notti. La comunicazione era arrivata il 3 novembre, poi c'è stato un cambio di date da parte dell'agenzia di viaggi.

Si legge su qualche profilo social degli studenti che sarebbero dovuti partire a febbraio, data la difficoltà di reperire voli e alberghi a prezzi consoni. Infine, il 9 novembre, viene detto che il viaggio sarebbe stato per alcuni tra il 3 e il 7 dicembre, per altri tra il 16 e il 20, al costo complessivo di 695 euro, di cui 450 da versare entro mezzogiorno del 10 novembre. Qualche studente oltre a lamentarsi del costo elevato, si è lamentato anche della differenza di costo rispetto all'altra destinazione (Vienna). Continua la dottoressa Paola Senesi: “L’ufficio amministrativo ha cercato di fare di tutto affinché l’agenzia aspettasse ancora qualche giorno per ricevere le adesioni. Infatti così è stato. E oggi posso dire che tutti gli studenti partiranno per Madrid. Altri invece partiranno per Vienna. Se le due destinazioni hanno costi diversi è solo perché: per Vienna si partirà in treno, mentre per Madrid in aereo.”  La dirigente scolastica ci tiene ancora una volta a sottolineare che la scuola sostiene economicamente tutti gli studenti che hanno veramente disagi economici veri. E che se i ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati non c’è bisogno di scioperi, perché la porta della presidenza rimane sempre aperta per l’ascolto.

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