Roma, divi in scena per il Vajont: la storia regala emozioni

Parata di celebrità al Brancaccio per la "maratona" di teatro civile in memoria della tragedia avvenuta sessant'anni fa

Roma, divi in scena per il Vajont: la storia regala emozioni
di Valentina Venturi
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Lunedì 9 Ottobre 2023, 22:53

Trent’anni fa il racconto del Vajont diventava voce e corpo grazie a Marco Paolini. Oggi si è trasformato in un’azione corale di teatro civile dal titolo “VajontS 23”. Nel teatro di via Merulana la fila per entrare si dipanava lungo e oltre il marciapiede e tra la gente comune si riconoscevano Lorenzo Adorni e Marco Ubertini in arte Hube, oltre al direttore artistico Alessandro Longobardi. Una serata evento, con la regia di Laura Adriani e Pietro Sermonti ideata per ricordare le 2000 vittime che sessant’anni fa alle 22:39 del 9 ottobre 1963 rimasero travolte dalla frana che si staccò dal versante settentrionale del monte Toc, sulle alpi bellunesi, al confine tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. In contemporanea con 130 teatri dall’Alto Adige alla Sicilia e all’estero, per Roma è stato il teatro Brancaccio a dare vita a una messa in scena commemorativa.

Sul palcoscenico sedie disposte in semicerchio erano a disposizione dei trenta interpreti di diverse generazioni e diverse peculiarità pronti per la lettura di “VajontS 23”.

I musicisti Massimo Di Lorenzo alla chitarra e Giovanna Famulari al violoncello accompagnavano le parole introduttive di Sermonti, che ha aperto la serata. Intensa Barbora Bobulova come anche Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Isabella Ferrari e Anna Ferzetti. Intervengono anche Luca Barbarossa e la giornalista Marianna Aprile, ma anche Neri Marcorè, Antonio Bannò, Antonio Muro, Filippo Nigro, Edoardo Purgatori, Mia Benedetta, Elena Radonicich, Giulia Vecchio e Luca Zingaretti.

Ciascun artista in Italia ha scelto dove realizzare l’allestimento di “VajontS 23”, ma tutti si sono fermati alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga. Momenti di commozione anche con Francesco Colella, Ileana D’Ambra, Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri e Martina Ferragamo. Applausi per Vanessa Scalera nota per il suo ruolo nella serie “Imma Tataranni”, per Marta Gastini, Fabrizia Sacchi, Sara Lazzaro e la storica Vanessa Roghi, insieme a Alessandro Tiberi, Thomas Trabacchi e Giulia Vecchio. La rete di “Vajonts 23” nasce da un’idea di Paolini per Fabbrica del Mondo ed è realizzata da Jolefilm con la collaborazione di Fondazione Vajont, mentre la drammatica storia del Vajont è stata riscritta, 25 anni dopo il racconto televisivo, da Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe. 

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