Roma, risate tra celebrità e cori da musical al teatro Brancaccio

Sfilata ad alto tasso vip nel foyer di via Merulana per la prima a tutto ritmo di "Sister Act"

Roma, risate tra celebrità e cori da musical al teatro Brancaccio
di Lucilla Quaglia
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Martedì 14 Novembre 2023, 21:28

Tornano in palcoscenico le scatenate avventure di suor Maria Claretta, che al cinema è stata interpretata da una irresistibile Whoopi Goldberg. Perché, dopo il record di presenze registrate da “Sister Act-il Musical” nella passata stagione, tornano al Brancaccio le avventure di Deloris Van Cartier, scatenata cantante di night e, suo malgrado, scomoda testimone di un omicidio. E ad assistere al travolgente spettacolo che porta la firma della figlia d’arte Chiara Noschese, prenotati in tanti. Molti con prole al seguito. Tra i primi ad affacciarsi Giorgio Lupano, Giorgio Borghetti, Raffaella Camarda, Federica Cifola con le figlie Ludovica e Sofia, Samuel Montegrande e Pietro Genuardi con la moglie Linda Ascierdo.

Ecco la deliziosa soubrette Emy Bergamo, Marco Fiorini con la figlia Demetra, l’ex schermidore Stefano Pantano con la moglie Lucia e Marco Aceti con la dolce metà Angela.

Non si arresta il flusso glam. Arrivano Fanny Cadeo e Roberta Ammendola con Patrizia Pellegrino. Appaiono gli attori Margherita Rebeggiani e Max Vado. E poi Alda D’Eusanio e l’autore Daniele Bianconi. Brindisi per il cast prima che il sipario si alzi, e poi buio in sala.

Nei panni di Deloris c’è Gloria Enchill. Per proteggerla, in quanto testimone di un omicidio, la polizia la mette al sicuro in un convento. Travestita da suora e costretta ad una condotta che non le si addice, faticherà non poco per adattarsi alle rigide regole di comportamento imposte dalla rigorosissima madre superiora, ma finirà per conquistare tutti, trasformando uno stonato coro di suore in un fenomeno musicale. A firmare le musiche originali è l’otto volte Premio Oscar Alan Menken.

«Riscatto, sorellanza, comunità, sogni – dice la Noschese- accoglienza, inclusione, onestà, vocazione e tolleranza. Mai come oggi i valori di cui parla “Sister Act” sono necessari e fondamentali, in un momento storico che trova tutti noi provati da enormi difficoltà ancora non risolte. Credo che la malvagità sia sempre figlia della difficoltà. Questo spettacolo aiuterà il pubblico a riscoprire quei valori che forse qualcuno ha dimenticato o magari non ha la forza di ricordare più». Lunghi applausi a fine rappresentazione.

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