"Generazione G": il progetto di Prénatal per sostenere la natalità presentato a Roma

L'iniziativa prevede una raccolta fondi per sostenere le famiglie in difficoltà

"Generazione G": il progetto di Prénatal per sostenere la natalità presentato oggi a Roma
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Martedì 19 Settembre 2023, 18:59

Prénatal ha deciso di festeggiare il 60° anniversario con il lancio di un’iniziativa interamente pensata per dare sostegno concreto alle famiglie in difficoltà e contrastare la denatalità, a fianco del Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e in collaborazione con il Moige - Movimento Italiano Genitori.

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Il progetto

L'iniziativa "Generazione G" (Generazione Genitori) - sostenuta anche dalle insegne di PRG Retail Group - Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz - è stato lanciato oggi, 19 settembre, durante una conferenza stampa a Roma: la nascita del progetto è stata annunciata da Alberto Rivolta, CEO di Prénatal, alla presenza della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, e in collaborazione con Moige, Movimento Italiano Genitori. Il progetto prevede una raccolta fondi volta ad affrontare una delle sfide più urgenti che l’Italia sta vivendo: la denatalità.

Presenti anche il Cavaliere del Lavoro, Giovanni Clementoni, e Nicola Zotta, CEO di Artsana Group, in rappresentanza delle prime aziende che sono salite a bordo, contribuendo concretamente all’iniziativa.

«Il coinvolgimento delle imprese, del mondo del lavoro e dell’associazionismo nella sfida demografica è un obiettivo al quale abbiamo puntato fin dal primo giorno», ha dichiarato la ministra Roccella. «Progetti di questo tipo vanno nella giusta direzione sia perché puntano a dare un sostegno concreto alla genitorialità, sia perché favoriscono quel cambio culturale che la renda socialmente premiante».

«Sono molto orgoglioso di presentare oggi il progetto Generazione G - commenta Alberto Rivolta, CEO di Prénatal - l'Italia sta affrontando una crisi demografica senza precedenti, con ripercussioni significative sulla nostra società, sull’economia e sulle prospettive future del Paese. In occasione del sessantesimo anniversario di Prénatal abbiamo quindi deciso di assumere un ruolo attivo che possa generare sensibilizzazione corale su questo tema, con un impatto immediato e benefici tangibili sulle famiglie su tutto il territorio italiano, con un approccio di welfare di prossimità».

«Per raggiungere questo obiettivo - ha proseguito Rivolta - credo sia fondamentale fare sistema tra istituzioni e imprese, per questo sono lieto di avviare la prima fase del progetto alla presenza del Ministero per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità, in collaborazione con il MOIGE e le prime aziende partner che hanno deciso di supportare Generazione G con il fine ambizioso di generare un cambiamento socioculturale».

L'impegno e le azioni concrete

Dopo un calo demografico continuativo negli ultimi anni, il 2023 è l’anno in cui si è presa coscienza dell’impatto negativo sul Sistema Paese e della necessità di intervenire.

Prénatal, a fianco ogni anno di oltre 6 milioni di famiglie, ha maturato, dopo 60 anni di presenza in Italia, la decisione di rafforzare il proprio ruolo verso le future generazioni.

Da qui nasce un impegno che introduce un nuovo punto di osservazione basato sul fatto che «non nascono più genitori». I motivi sono di carattere socio-economico, ma anche culturale. Esiste una povertà materiale che si accompagna sempre più a forme di povertà che derivano dalla solitudine, dalla mancanza di una rete di relazioni e di un sistema di protezione e di solidarietà.

Emerge quindi la necessità di imprimere una svolta culturale, affinché la società e le sue organizzazioni siano più accoglienti per i genitori e la scelta di mettere al mondo dei figli non sia avvertita come penalizzante.

Le azioni del programma

Attraverso la rete di genitori esperti selezionati da Moige, l’iniziativa assume un ruolo concreto: tempo, esperienza e presenza vengono infatti messi a disposizione della genitorialità fragile (economica-sociale-culturale-psicologica), ovvero quei genitori privi di una rete di aiuti e di un sistema di sostegno, con modalità differenti in relazione alle esigenze di ogni famiglia.

Secondo il protocollo redatto dall’Associazione Moige, le azioni introdotte interesseranno un numero crescente di famiglie a partire da una prima fase con 250 nuclei individuati in base a precisi parametri e una stima di oltre 180.000 ore di supporto erogate.

Le attività saranno molteplici, di cui a titolo esemplificativo: presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle sue necessità (impegni domestici, necessità di salute);  presenza accanto al genitore fragile per fornire suggerimenti (consigli, confronto); aiuto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane (spesa, acquisto farmaci); consulenza per sostegno e aiuto, se necessario, anche a distanza; assistenza nella gestione di servizi (compilazione modulistica, servizi burocratici, prenotazioni visite mediche).

Il ruolo del Moige

«Siamo lieti di avviare questo progetto che mira a sostenere la genitorialità fragile - dichiara Antonio Affinita, Direttore Generale Moige - In un momento in cui l'Italia è fanalino di coda nel mondo per la natalità, crediamo siano fondamentali azioni di supporto alla fragilità di papà e mamme. Mai come in questo periodo occorre intervenire in modo fattivo e concreto in una logica di solidarietà e sussidiarietà. Solo grazie ad una grande alleanza tra il mondo sociale, economico e istituzionale sul tema della natalità potremo ripartire con una primavera di nascite. Solo con un aiuto concreto potremo avere famiglie forti e resilienti, una società più sicura e pronta ad affrontare le nuove sfide che ci attendono».

Oltre alle azioni previste nel piano esecutivo, l’iniziativa mette a disposizione delle famiglie in stato di necessità - in collaborazione anche con altri partner - una serie di prodotti e beni essenziali per i bambini necessari nei primi mesi di vita.

Tutto ciò sarà reso possibile sa una raccolta fondi di crowdfunding: per sostenere economicamente l’intervento viene lanciata a partire dal 20 settembre una raccolta fondi aperta a tutti attraverso donazioni nei circa 400 punti vendita e sugli e-commerce di Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, sulla piattaforma crowdfunding Eppela (www.Eppela.com/generazioneg) e di tutte le aziende e fondazioni che vorranno diventare partner di progetto.

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