Roma, rapinatore incappucciato chiude barista in bagno e scappa con l'incasso. «Aveva una pistola, temevo mi uccidesse»

Borghesiana, la rapina alle 10 di mattina: il titolare dell'attività picchiato e legato

Roma, rapinatore incappucciato chiude barista in bagno e scappa con l'incasso. «Era armato, temevo mi uccidesse»
di Marco De Risi
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 06:46 - Ultimo aggiornamento: 06:47

Potrebbe essersi tradito, indossando il cappuccio troppo tardi al punto di essere stato ripreso dalle telecamere di videorveglianza. Lo sperano gli inquirenti che indagano su una rapina a mano armata e con sequestro di persona avvenuta in zona Borghesiana, estrema periferia a est della Capitale. È successo che un uomo incappucciato e con una pistola in pugno ha fatto irruzione in un bar-tavola calda prendendo in ostaggio il titolare, prima minacciato di morte e poi legato, imbavagliato per poi essere trascinato e chiuso in bagno. Il bandito è quindi fuggito con il bottino ed è attualmente ricercato in ogni angolo della città.

LA RICOSTRUZIONE

Il sequestro si è verificato verso le 10 al Brico Bar in via Rocca Cencia, alla Borghesiana, estrema periferia nel quadrante Est lungo la via Casilina. Il titolare dell'attività è un cittadino polacco di 29 anni, che non ha avuto il tempo di reagire. L'uomo, con il volto coperto da un cappuccio ed armato, ha fatto irruzione nei locali e ha subito aggredito il malcapitato. Il bandito si è mosso con fare deciso e rapido, puntando la pistola in testa all'ostaggio che ha vissuto interminabili minuti di terrore. Una mossa repentina che, appunto, non ha permesso al titolare del bar di reagire. In pochi istanti il criminale ha immobilizzato la vittima legando con delle fascette caviglie e polsi. Infine lo ha incappucciato. Quindi, l'ha preso da sotto le ascelle e l'ha trascinato nel bagno dove ha chiuso la porta a chiave. A quel punto il bandito ha avuto il campo di azione libero: ha scavalcato il bancone ed ha aperto la cassa che conteneva anche il fondo cassa, impossessandosi di qualche migliaia di euro. Poi in una sacca ha messo le sigarette rubate, si dovrebbe trattare di qualche centinaio di pacchetti. Ecco che dopo la razzia il bandito incappucciato è fuggito. Non c'è nessun testimone che ha visto la via di fuga. Potrebbe essere salito su un'auto guidata da un complice. Ma potrebbe essere fuggito anche da solo su uno scooter.

L'ALLARME

Un cliente ha sentito dei rumori provenire dal bagno ed è così che ha scoperto il titolare legato ed imbavagliato. Il polacco è stato liberato dai legacci ed a quel punto con il suo cellulare ha composto il numero di emergenza, il 112. In pochi minuti sono accorsi un'ambulanza e alcune auto della polizia. Gli agenti si sono fatti spiegare sinteticamente i fatti per girarli via radio alle altre volanti che si sono messe a pattugliare il territorio. Il bandito era incappucciato quindi è stata impossibile una sua descrizione. Le volanti hanno setacciato la zona anche istituendo dei posti di blocco.

IL RACCONTO

«Ero nel mio bar - ha raccontato il titolare alla polizia - quando è entrato un individuo incappucciato e armato. Mi ha subito minacciato con la pistola. Io non ho potuto che alzare le mani. Quell'uomo ha tirato fuori delle fascette da idraulico e mi ha bloccato le caviglie ed i polsi, poi mi ha incappucciato e trascinato nel bagno. Ho avuto paura. Non riuscivo a muovermi ed ero in balia di un uomo armato. Dal bagno ho sentito il rumore della cassa. Ho capito che stava rubando i soldi».
Ora gli investigatori si stanno concentrando sulle telecamere vicino al bar. Potrebbero avere ripreso il bandito senza cappuccio.

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