Amine Hafsa, tiktoker fermato a Tor Bella Monaca per droga. «Ho più di 200 mila follower», la risposta ai poliziotti

Nel cespuglio vicino alla vettura, l'unità cinofila ha rinvenuto 22 dosi tra cocaina e crack

Amine Hafsa, tiktoker fermato a Tor Bella Monaca per droga. «Ho più di 200 mila follower», la risposta ai poliziotti
di Federica Pozzi
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Giovedì 4 Aprile 2024, 07:19 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 08:59

L'elicottero della polizia che sorvola la zona, lampeggianti blu che accerchiano il quartiere, spacciatori che, pur di scappare, si lanciano nel vuoto dai ballatoi dei palazzi di via dell'Archeologia. È stato questo il risveglio ieri per i residenti di Tor Bella Monaca dove, dalle prime ore dell'alba, si è svolta una maxi operazione anticrimine interforze. «Un segnale forte in un giorno importante». Così Nicola Franco, presidente del VI municipio ha commentato il blitz in cui sono stati impiegati oltre cento uomini tra polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, con il supporto delle unità cinofile e del reparto prevenzione crimine, coadiuvati dal personale della polizia Locale, dell'Ama, dell'Acea, del Servizio Giardini, dell'Asl e dell'ispettorato del Lavoro. A controllare, dall'alto, le operazioni di terra, l'elicottero della locale.

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IL BILANCIO

Sono state 525 persone identificate, 140 i veicoli controllati, di cui tre rimossi e una patente di guida ritirata; nove gli esercizi commerciali posti sotto verifica, di cui quattro chiusi per impiego di manodopera irregolare, per un totale di oltre 74mila euro di sanzioni elevate.
Durante l'attività gli investigatori hanno arrestato cinque pusher, tre persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari, come aggravamento della pena, ed è stato eseguito un ordine di carcerazione per cumulo pene. Inoltre, sono state denunciate sette persone per occupazione abusiva e per allacci abusivi nello stabile occupato, già noto alle cronache, di via Giarratana 138, ed una denunciata per omessa vigilanza vlt. Non solo, sette persone sono state accompagnate presso l'Ufficio immigrazione per regolarizzare la loro posizione sul territorio. Infine, si è provveduto a rimuovere 12 carcasse di veicoli abbandonati, all'installazione e al ripristino degli impianti di illuminazione volti alla riqualificazione delle aree interessate. Il servizio, che ha interessato via dell'Archeologia, via Mitelli, via Cochi, via Quaglia, via Scorza, largo Ferruccio Mangaroni, via Camassei, via Aspertini e via Santa Rita da Cascia, è stato realizzato seguendo le indicazioni del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica della prefettura.
L'operazione di oggi testimonia il fatto che «lo Stato si sta riappropriando di questi territori. La gente inizia a parlare, vuol dire che i clan stanno perdendo terreno», lo ha detto don Coluccia, a poche ore dalla fine del blitz. Della collaborazione dei cittadini alla lotta al crimine ha parlato anche il minisindaco Franco che dalle prime luci dell'alba è stato al fianco delle forze dell'ordine nell'operazione: «I cittadini stanno prendendo coraggio e vengono quotidianamente a segnalare gli illeciti».

VIA DELL'ARCHEOLOGIA

Tra le cinque persone arrestate per spaccio, è stato sorpreso anche Amine Hafsa, 20 anni, notato dagli agenti in borghese prima a vendere e poi a gettare, una volta vistosi scoperto, la droga in un cespuglio. «Faccio il TikToker, ho più di 200 mila follower», ha detto ai poliziotti dei distretti del Casilino e di San Basilio appena fermato accanto alla macchina presa a noleggio - una Panda bianca parcheggiata nel cortile della nota piazza di spaccio del "Ferro di cavallo", al civico 64 di via dell'Archeologia. «Sto sotto al portone a vendere i pezzi», la musica in sottofondo in un video sui social pubblicato pochi giorni fa.
Ed effettivamente così è stato sorpreso. Nel cespuglio vicino alla vettura, l'unità cinofila ha rinvenuto 22 dosi tra cocaina e crack. Oltre a più di mille euro in contanti che aveva addosso. Oggi sarà processato per direttissima a piazzale Clodio.

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