I CASI
n particolare, il sequestro di persona, la violenza sessuale, la rapina e le lesioni commesse contro S.A. sono avvenute il 27 settembre. L'uomo arriva su una moto e si avvicina alla prostituta per concordare un rapporto sessuale. All'atto della consumazione, tuttavia, il romeno pretende prestazioni non pattuite, la donna si rifiuta e lui la massacra di botte e la costringe a subire un rapporto sessuale. Al termine dello stupro, la lega con i lacci delle scarpe, le ruba quattrocento euro e il cellulare.
La donna, dopo diversi vani tentativi, riesce a liberarsi. In un primo momento aveva deciso di non sporgere querela per quanto accaduto, ma mentre tornava a casa, sua sua bici, i dolori alle costole, al volto e al dito della mano sinistra , sono troppo forti, chiede aiuto e arrivano i soccorsi. Con analoghe modalità e sempre minacciandole di morte, il 25enne ha costretto altre due donne a consegnargli tutto il loro denaro e il telefono, colpendole con violenza al volto per impedire loro di gridare. Una volta tramortite con pesanti pugni, le vittime venivano legate mani e i piedi con i loro indumenti. In particolare l'indagato è stato bloccato nel pomeriggio di ieri, durante un servizio appositamente predisposto, da giorni, lungo via Salaria, mentre sfrecciava a bordo di uno scooter, Kymco nero, corrispondente a quello descritto dalle vittime e ritratto nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo avevano immortalato dopo l'ultima rapina. Nella casa dell'uomo, una fabbrica abbandonata a Monterotondo, gli agenti hanno trovato i cellulari rapinati alle donne, ma soprattutto il violentatore è stato riconosciuto da tutte le vittime. All'esito dell'interrogatorio, in virtù degli elementi raccolti e delle dichiarazioni in parte confermative dell'indagato, l'Autorità Giudiziaria ha emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto. Contestualmente è stato prelevato il Dna al fermato per il prosieguo delle indagini sugli episodi descritti e su altri episodi di violenza recentemente avvenuti nella Capitale. Il romeno intanto è stato portato nel carcere di Regina Coeli.
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