​Costringe prostitute a fare sesso e poi le deruba dell’incasso

Violenza
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 05:35

Costringe prostitute a fare sesso e poi le deruba dell’incasso della giornata. Servirà un volo per Cagliari per ottenere la testimonianza chiave nel processo che vede alla sbarra un uomo di Roma, accusato di aver adescato una donna lungo la strada e di averla bloccata in auto.

Il processo, davanti al collegio del Tribunale di Viterbo, riprenderà in autunno quando dovrebbe arrivare in aula una donna testimone dei fatti. Secondo quanto ricostruito nella primavera del 2016 l’uomo avrebbe adescato una prostituta sulla Cassia nei pressi di Monterosi e dopo averla fatta salire in auto l’avrebbe costretta prima al sesso orale e poi a quello completo senza il suo consenso. Non solo l’avrebbe bloccata in auto e le avrebbe rubato l’incasso, circa 200 euro, che aveva guadagnato durante la serata.

L’uomo l’avrebbe poi scaricata in aperta campagna senza mezzi e senza la possibilità di chiedere aiuto.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura questo episodio non sarebbe isolato. L’uomo, nello stesso periodo, avrebbe seguito lo stesso schema per almeno 4 volte. Violentando e derubando prostitute a Roma e Tivoli. Donne trovate in strada, di notte, che venivano caricate in auto e portate in posti isolati. Qui l’imputato le avrebbe bloccate e costrette a fare sesso. A farsi consegnare ogni loro avere per poi lasciarle in mezzo al nulla. L’avvocato Carlo Taormina, che fin dall’inizio sostiene lo scambio di persona, sarebbe intenzionato a sostenere anche che tra le prostitute, vittime dell’uomo, ci sia stato un passaparola per incastrarlo. Ma di tutto questo il suo assistito non ne saprebbe nulla.

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