La tecnica, secondo l'Acea e gli investigatori che stanno cercando ai acciuffare i malviventi, è sempre la stessa: durante il giorno, quando i lampioni non sono accesi, i ladri tagliano i cavi dalle centraline di smistamento mentre durante la notte smantellano il cablaggio attraverso i chiusini d'ispezione. Giunti al sicuro, i soliti ignoti bruciano i cavi in un falò per eliminare la plastica e consegnare il rame al grossista compiacente.
L'Acea stima che in tutta Roma il fenomeno dall'inizio dell'anno sia costato lo speghimento di 1.200 punti luce e la sottrazione di circa 52 km di cavi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA