Andrea Rossi investito e ucciso a Ostia: «Il vigile era contromano». L'uomo aveva 34 anni

Chiuse le indagini sull’incidente in via dei Romagnoli in cui morì il motociclista. L’agente alla guida della sua auto: per svoltare avrebbe invaso la corsia opposta

Andrea Rossi investito e ucciso: «Il vigile era contromano»
di Flaminia Savelli
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Domenica 15 Ottobre 2023, 00:11 - Ultimo aggiornamento: 09:08

L’impatto contro la macchina guidata da un vigile urbano fuori servizio, era stato tanto violento che era stato sbalzato dalla moto finendo nel fosso lungo la carreggiata di via dei Romagnoli, a Ostia. Uno schianto fatale per Andrea Rossi, il motociclista 34enne che la sera dello scorso 16 marzo era rimasto coinvolto in uno incidente mentre era a bordo della sua Suzuki 600. Quando i sanitari del 118 sono arrivati  per il giovane non c’era più nulla da fare. Con le perizie e gli accertamenti eseguiti dai carabinieri della compagnia di Ostia e depositati in procura a Roma, si chiudono dunque le indagini preliminari. Subito iscritto nel registro degli indagati l’agente, A. C. di 62 anni, subito accusato di omicidio stradale ora si specifica «per imprudenza, negligenza e imperizia rispetto all’obbligo di mantenere una condotta di guida sicura». 


LA RICOSTRUZIONE 
Come è stato ricostruito dagli investigatori attraverso i rilievi eseguiti lungo via dei Romagnoli, quella drammatica sera l’impatto frontale sarebbe avvenuto perché il poliziotto al volante della sua Toyota Auris, avrebbe azzardato una manovra pericolosa a velocità sostenuta. 
Nello specifico: nel tentativo di svoltare a sinistra, avrebbe invaso la carreggiata opposta proprio mentre stava passando il 34enne in sella alla moto.

A causa della velocità «eccessiva in relazione alle condizioni del traffico», il vigile non sarebbe riuscito a evitare l’impatto. «Le indagini hanno confermato quanto abbiamo sostenuto fin dall’inizio- commenta Erdis Doraci, il legale della famiglia della vittima - finalmente è stata fatta chiarezza sulla dinamica». Intanto in procura sono stati depositati anche i risultati degli esami clinici disposti sulla salma della vittima. Secondo i medici legali il corpo del 34enne sbalzato dalla moto, prima di cadere terra avrebbe colpito uno degli alberi lungo la carreggiata. L’impatto contro il tronco ha provocato lesioni e fratture alla testa e all’addome tanto profonde da causarne il decesso. 

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SANGUE SULLE STRADE
Un anno nero sulle strade della Capitale. Secondo l’indagine Aci-Istat, il Lazio è la prima regione italiana per aumento del numero delle vittime della strada. Con 13.182 incidenti, 36 al giorno e 150 morti, Roma è il primo dei grandi comuni italiani per incidenti e vittime della strada nel 2022. Ancora, i numeri dello scorso anno nelle 107 province di tutta Italia sono tornati ai livelli pre pandemia, con 165.889 sinistri (454 al giorno), 3.159 morti (più di 8 al giorno) e 223.475 feriti (612 al giorno). Mentre continua ad allungarsi la lista delle vittime: l’ultima è Giacomo Pollino, 37 anni. Un altro centauro che venerdì è morto sul colpo lungo la Maremmana Inferiore a Marcellina, comune alle porte della Capitale. Per cause in via di accertamento la Yamaha R1 improvvisamente avrebbe sbandato andando ad impattare contro la barriera. 
Secondo quanto accertato, il motociclista stava procedendo lungo la carreggiata esterna quando la moto ha urtato contro il guard rail. Il corpo di Pollino è volato verso la scarpata per metri prima di fermarsi. Quando i sanitari del 118 lo hanno raggiunto, il 37enne era morto. Secondo un primo esame esterno, lo schianto avrebbe causato ferite e lesioni tanto profonde da ucciderlo sul colpo. 
Per ricostruire la dinamica e arrivare ad accertare come e perché sia successo, sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Tivoli che hanno effettuato i rilievi e sono incaricati di ricostruire la dinamica. Mentre intorno alla famiglia di Giacomo Pollino, travolta dal dolore, si è stretta tutta la comunità di Marcellina, dove il giovane era cresciuto con i genitori e la sorella, e dove viveva con la moglie e due figli piccoli.
 

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