Fra loro si definiscono giovani anziani e si riuniscono in un centro dentro l'ex fabbrica della Campari, a Montespaccato, XIII Municipio. Le ultime immagini sono quelle della festa di fine anno: una lunga tavolata imbandita e i balli di gruppo. Immagini che coprono quelle delle devastazioni che il centro anziani ha subìto a ridosso di Natale. Muri sfondati con la mazza, bagni fracassati, porte divelte, vetri infranti: tutto l'armamentario di un atto tanto insensato quanto doloroso. Anche perché il centro sta già subendo una forma di ridimensionamento, tutt'altro che indolore. E c'è anche chi dietro questa somma di cosa - vandalismi e ridimensionamento - via sia qualche trama politica di qualche centro sociale della zona che ha messo gli occhi sulla struttura, magari con qualche complicità politica a livello municipale. Racconta il presidente del centro anziani, Gianni De Vita: «La fabbrica della Campari è una struttura molto grande. Noi abbiamo avuto una parte di quest'area e, nel tempo, l'abbiamo rimessa a posto e riattrezzata. Qualche tempo fa, il Municipio ci ha comunicato la decisione di ridimensionare la nostra porzione, relegandoci in una parte della struttura troppo piccola e decisamente inadeguata. Se pensiamo che avevamo dovuto interrompere le iscrizioni già prima perché avevamo raggiunto la capienza massima quando avevamo a disposizione l'intera parte dei locali a noi assegnata. Ora ci hanno rinchiuso in un centinaio di metri quadri. Questo è accaduto a ridosso dell'estate».
Poi, il 27 dicembre l'amara sorpresa. La denuncia sta sulle pagina Facebook del Centro Anziani ed è un post della presidente del Municipio, Sabrina Giuseppetti: «Tra ieri notte e questa mattina dei delinquenti sono entrati nei locali ancora oggetto di cantiere della Ex Campari a Montespaccato, danneggiando pareti e sanitari che erano stati da poco posati dall'impresa che sta svolgendo i lavori.