«Abbiamo recuperato molte situazioni - commenta Marci - anche grazie a chi ha portato certificati di avvenute vaccinazioni fatte in altre province, soprattutto dalle zone di Antrodoco, Valle del Salto, Magliano. Ad oggi sono un centinaio, anche meno, i minori non vaccinati in tutta la provincia, anche se molti di loro hanno iniziato il percorso di vaccinazione e magari hanno già effettuato il primo richiamo. I genitori, attuando la procedura prevista dalla legge, inviano raccomandate nelle quali chiedono colloqui per informazioni su eventuali vaccinazioni, poi capita che non si presentano ma chiedono nuovi appuntamenti. Possono anche iscrivere i figli a scuola, grazie alla raccomandata inviata che dimostra la volontà di attivare un percorso. Chi non si vaccinerà andrà convocato tre volte, dopo dovrebbe essere notificata la sanzione, ma le Regioni non si sono ancora pronunciate sulle procedure».
Le dosi di vaccino somministrate nel 2017 sono state 23.009 contro le 16.211 del 2016. Gli incrementi maggiori si sono avuti per la vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia (+ 70%). Nel 2017, sono state somministrate il doppio delle dosi, rispetto al 2016 anche relativamente alle meningiti di gruppo B (da 1725 a 3986 dosi) e a quelle di gruppo C (da 2130 a 4294 dosi). «Tutto ciò aggiunge Marci - ha portato ad un miglioramento delle coperture vaccinali: a 24 mesi la copertura per morbillo-rosolia-parotite ci vede al 94%, l'esavalente si attesta al 97%, lo pneumococco al 94%».
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