Rieti, finto nipote al telefono ruba denaro e preziosi a una donna anziana

Carabinieri
di Emanuele Faraone
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Nonostante l’opera di “catechizzazione” da parte delle forze dell’ordine, nonché i numerosissimi appuntamenti nei vari Comuni della provincia di Rieti organizzati dai carabinieri, con incontri dedicati alla popolazione anziana per fornire mezzi e modalità per difendersi dalle truffe - sia di persona che virtuali - e, soprattutto, riconoscerle, c’è sempre qualche tentativo che poi riesce ad andare a segno.

L'episodio. È accaduto di nuovo a Rieti, in pieno centro cittadino: vittima una donna di 78 anni, che è caduta nella rete dei truffatori che, come al solito, in maniera vile e odiosa, hanno fatto leva sulla buona fede e sui sentimenti dell’anziana verso il proprio nipote, facendosi consegnare contanti, monili e preziosi.
La truffa è andata a segno in via Sant’Eusanio, zona Porta d’Arce.

Squilla il telefono e la donna, dall’altra parte della cornetta si sente richiedere - da un soggetto che finge di essere suo nipote - del denaro per una non meglio specificata motivazione, pare un danno cagionato a terzi e per il quale è necessaria una cospicua somma di denaro. Inoltre, il truffatore per telefono aggiunge che avrebbe mandato una persona di fiducia a ritirare il denaro. Così, come da copione, ecco presentarsi il complice sull’uscio della vittima la quale - confusa e in apprensione nonostante l’oggettiva presenza di spirito della 78enne - ha poi consegnato al malvivente dei contanti, preziosi e monili in oro per un valore da quantificare in maniera complessiva.

L'intervento. Una volta intuito però di essere stata raggirata è scattata la chiamata alle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti il personale della polizia e i colleghi della squadra mobile di Rieti che, nell’immediatezza dei fatti, hanno acquisito elementi utili per poter poi diramare le ricerche nella zona di un individuo descritto dalla vittima abbastanza dettagliatamente in merito ad età, fattezze e abbigliamento.
Al momento, non c’è ancora alcuna traccia del truffatore - e del suo presento complice - che si è facilmente dileguato per le vie cittadine in un orario - erano circa le 13.30 - in cui rimane abbastanza semplice confondersi per strada tra la gente, in un momento abbastanza affollato. Spesso, ad agevolare anche la “sparizione” dei truffatori c’è la realtà locale di un carente sistema di videosorveglianza cittadino che, di certo, non supporta le attività di indagine degli investigatori.
Le truffe - come accertato nella maggior parte dei casi - hanno l’area della Campania come quartier generale di partenza, con la “manovalanza” di malviventi che si recano sugli obiettivi, spostandosi a bordo di autovetture prese a noleggio e poi riconsegnate così da rendere queste persone una sorta di “fantasmi” dopo il colpo.

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