Poggio Mirteto, persona bloccata da un toro: necessario l'abbattimento dell'animale

Un toro (foto d'Archivio)
di Emanuele Faraone
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Mercoledì 26 Aprile 2023, 00:10

RIETI - Singolare vicenda a Poggio Mirteto dove un toro, intrufolatosi all’interno di una proprietà privata, ha impedito il rientro in casa di una donna, costretta poi a chiamare le forze dell’ordine. Il bovino, risultato ferito e non avvicinabile, è stato poi abbattuto.

La ricostruzione. Erano da poco trascorse le 10, quando una donna, che si apprestava a fare rientro in casa, si è ritrovata, nel bel mezzo della sua proprietà, un grosso toro. L’animale presentava una vistosa ferita su un fianco, che sarebbe stata causata da una rovinosa caduta di decine di metri lungo un pendio montano scosceso. Oltre a risultare nervoso, non si è defilato dalla proprietà della donna che, da ultimo, si è vista costretta a richiedere l’intervento dei carabinieri. I militari, giunti anche con il supporto di una pattuglia di carabinieri-forestale, hanno provveduto da subito alla sicurezza della padrona di casa, allontanata temporaneamente dall’area dell’abitazione verso un luogo al riparo da un possibile attacco del bovino.
L’animale, probabilmente anche a causa della caduta e del ferimento, a tratti è risultato inavvicinabile e apparentemente pericoloso. Momenti interlocutori prima di prendere una decisione con il sindaco di Poggio Mirteto, Giancarlo Micarelli, intervenuto anche lui sul posto, con il personale veterinario dell’Asl di Poggio Mirteto e ulteriore personale dei carabinieri-forestale. A vuoto ogni tentativo di far allontanare l’animale o di indurlo a spostarsi altrove, in quanto il toro si è mostrato non gestibile e pericoloso, andando a creare una situazione di allarme per l’incolumità delle persone e degli operatori.

L'ordinanza. Così, dopo un’attenta valutazione di ogni parametro dei veterinari dell’Asl, si è resa necessaria l’emissione di un’ordinanza sindacale, da parte del primo cittadino di Poggio Mirteto, che disponesse l’abbattimento immediato del toro. «Teniamo a precisare che si è proceduto secondo il protocollo sanitario nel pieno adempimento e rispetto del regolamento previsto - ha commentato il sindaco Micarelli. - Purtroppo il problema che sempre più spesso si riscontra sul territorio, è la presenza di animali vaganti, per lo più bovini ed equini, che creano pericoli per la pubblica incolumità, nonché problematiche a livello sanitario. È importante che ogni ente e istituzione territoriale sia sensibile rispetto a questa criticità, che ponga in essere adeguate politiche e che adotti ogni iniziativa possibile per gestire queste situazioni. Analoghi episodi sono sempre più frequenti e all’origine di pericolosi incidenti stradali».
Una realtà che trova riscontro nei (quasi) quotidiani sinistri stradali rilevati dalle forze dell’ordine e causati da animali lasciati liberi al pascolo brado oppure vaganti o semplicemente mal custoditi con sanzioni a carico dei proprietari (quando rintracciabili) per omessa custodia.

Solo alcune settimane fa un motociclista aveva impattato contro un mucca lungo la Turanense, frequenti anche incidenti causati dalla presenza di cavalli sulla sede stradale nel Cicolano come anche in Sabina.

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