Rieti, al teatro dei Condomini
un mix di allegria e commozione
con un pezzo di storia reatina

Il protagonista
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 3 Aprile 2019, 01:13
RIETI - Coi tempi che che corrono, la riapertura dello storico portone in legno di via di Mezzo è già una bella notizia, poiché anche solo riuscire a far sopravvivere certi piccoli luoghi di cultura costituisce un successo di squadra, intriso di impegno, coraggio e sacrificio economico.

La compagnia Sipario Aperto riapre il suo piccolo Teatro dei Condomini, delizioso gioiello mignon del centro storico reatino, e lo fa regalando e regalandosi un classico del teatro vernacolare per i suoi cinquant'anni di attività. "Pasqualinu lu pazzu dde li puzzi", adattamento reatino della commedia scritta in ternano da Renato Brogelli, è andata in scena nel fine settimana portandosi dietro risate e riflessioni. Dopo anni d'interpretazione, il capocomico Guido Marcellini veste i panni di Pasqualino con la disinvoltura di chi conosce bene il personaggio e nutre per lui rispetto e tenerezza, amandolo anche in quelle che agli occhi degli altri appaiono come fissazioni e stramberie. Quelli di Pasqualino erano gli anni in cui coloro che manifestavano segnali di ritardo mentale, o talvolta solo una certa esuberanza, erano marchiati a vita dal timbro di "matto" del quartiere. Ai Condomini si è riso delle originali invenzioni di Pasqualino, ma ci si è anche commossi per la sua dolcezza, per le sue intuizioni e per i suoi tic, riflettendo tramite lo spaccato familiare andato in scena su chi sia davvero "lo squilibrato": colui che ama la cultura e viene preso per folle al punto da rischiare di essere internato oppure coloro che fingono di condurre una vita più che normale e invece prendono decisioni affrettate, dissolute o dettate dalla smania di soldi e potere? Brava la compagnia tutta che ormai denota grande affiatamento e commovente la dedica a Luigi Colarieti, un altro grande del teatro vernacolare reatino da poco scomparso.
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