Petrocchi ha spiegato le ragioni del progetto, che sono quelle di una «gestione locale del ciclo dei rifiuti, in una dimensione che possa essere la minore possibile per le esigenze del nostro territorio, sotto il controllo degli enti pubblici. Nella nuova struttura andrà “l’umido” dei venti comuni che, oltre alla comunità montana, rientrano nelle unioni di comuni Bassa Sabina, Nova Sabina e Val d’Aia".
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