Zingaretti conferma Smeriglio
e per Rieti si chiudono di fatto
tutte le possibilità di avere
un assessore in Regione

Zingaretti conferma Smeriglio e per Rieti si chiudono di fatto tutte le possibilità di avere un assessore in Regione
2 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Marzo 2018, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 14:17
RIETI - Se Roberta Lombardi apre a Nicola Zingaretti (foto) - «Siamo pronti a lavorare con lui sui temi concreti. Ci interessa solo il futuro di questa Regione: il voto dei cittadini si rispetta, anche se non ci piace», scrive su Facebook la pentastellata - il rieletto presidente della Regione Lazio sembra invece chiudere la porta a una rappresentanza reatina in giunta. Di deciso, è bene chiarire, non c’è ancora nulla.

Ma ora dopo ora si restringono sempre di più gli spazi per una presenza targata Rieti nell’esecutivo. Che non può essere certo - come qualcuno ieri prospettava, sperando di indorare la pillola a Rieti - Ottorino Ferilli, giovane sindaco di Fiano Romano in quota Leu, cugino della Sabrina nazionale e politico rampante, ma non certo reatino seppure confinante.

QUOTAZIONI IN CALO
Calano, quindi, e anche abbastanza repentinamente, le quotazioni di Simone Petrangeli (Lista civica Zingaretti) e dell’assessore uscente Fabio Refrigeri del Pd. A chiudere, suo malgrado, la porta in faccia all’ex sindaco di Rieti, nell’immediato dopo voto sufficientemente sicuro di entrare nella squadra di governo con la delega ai Piccoli comuni, sembra essere proprio Massimiliano Smeriglio, vicepresidente uscente, leader della Lista civica Zingaretti, una comune appartenenza politica con Petrangeli ma anche un solido legame con Zingaretti, risalente fin dai tempi della presidenza di quest’ultimo in Provincia. Con Smeriglio dentro, far entrare anche Petrangeli sembra «mission impossible». Molto più facile ritagliargli un incarico in un ente di secondo livello, grazie anche alle sue 4687 preferenze raccolte, che lo fanno il più votato nel Reatino.

Giù Petrangeli, ma pollice verso anche per Refrigeri, ottimo assessore uscente ma probabilissimo sacrificato sull’altare dei maggiorenti romani del Pd che un’ora sì e l’altra pure bussano alla porta di Zingaretti, reclamando ora un posto, ora una delega. D’altronde Rieti è già stata «premiata» nella scorsa consiliatura e in questa primavera 2018 sono molto più forti le posizioni di Viterbo e Latina, rimaste a bocca asciutta cinque anni fa. Vedremo.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA