Rieti, la Lega in città tallona Fratelli d'Italia

Mariano Calisse
di Antonio Bianco
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 14:21

RIETI - In attesa di sapere se mister preferenze, l’ex presidente della Provincia Mariano Calisse della Lega, riuscirà ad ottenere un assessorato esterno alla Regione Lazio, in quanto non eletto in consiglio regionale, interessante è vedere la tendenza del voto nella città capoluogo. Che con i suoi 37 mila elettori - di questi solo il 42 per cento si è recato alle urne - è il centro più popoloso dell’intera provincia. Anche qui, come negli altri comuni, non c’è stata di fatto partita: il candidato Francesco Rocca ha ottenuto più del doppio dello sfidante principale Alessio d’Amato. 

La situazione. Tuttavia, nella città governata dal sindaco di Fratelli d’Italia, Daniele Sinibaldi, si è registrato un derby tutto interno al centrodestra.

La corsa per diventare il primo partito della città è avvenuta sul filo del rasoio tra il partito della Meloni e quello di Salvini. Difatti se Fdi ha avuto 3.427 segni sul proprio simbolo elettorale, a un passo dal sorpasso si è fermata invece la Lega con 3.308 voti. Una differenza di soli 119 consensi. In termini percentuali rispettivamente il 24,9 per FdI e il 24 per cento per la Lega.

Per il partito della Meloni si tratta di un dato al di sotto dalla media provinciale e regionale. Anche qui a tirare la volata al Carroccio è stato l’ex presidente della Provincia Calisse, che ha ottenuto una marea di preferenze, per l’esattezza 2.775. La sua collega di partito Sara Principessa si è fermata invece a 617. Mentre i due neoconsiglieri di Fratelli d’Italia, Michele Nicolai e Eleonora Berni ne hanno presi rispettivamente 1.383 e 443 voti. 

Una corsa inarrestabile quella del caterpillar di Borgorose che però si è dovuto fermare sulla linea Maginot dalla Sabina, dove non è riuscito a sfondare in termini elettorali e dove Fratelli d’Italia ha fatto invece ovunque il pieno dei voti. Il primo cittadino di Rieti, Daniele Sinibaldi, dopo aver esultato per la vittoria di Rocca, ha così commentato il voto: «Esulto per la straordinaria affermazione del centrodestra anche a Rieti che, dopo aver ottenuto la vittoria al primo turno alle elezioni comunali 2022 e aver conseguito il 50 per cento alle successive politiche, sia alla Camera che al Senato, oggi sale addirittura al 63,8 per cento». Sempre nel centrodestra, terzo partito classificato in città è Forza Italia. Il partito di Berlusconi ha preso 986 voti pari al 7,1 per cento. I due candidati, Elisa Masotti e Matteo di Vittorio, sono stati votati rispettivamente da 437 e 379 elettori. Segue a poca distanza la lista civica di Rocca con 908 voti, il 6,6 per cento.

A fare la parte del leone qui è il candidato Franco Evangelista con 708 preferenze, la sua collega Iva Sciri si è attestata a 248. Evangelista è tra l’altro consigliere di opposizione a Palazzo di città, fu eletto l’anno scorso nella lista Rieti in salute proprio contro il sindaco Sinibaldi. 

Sotto il 2 per cento si fermano poi Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi (1,56 per cento) e Unione di centro (1,26 per cento). Sul fronte progressista non c’è stato il sorpasso a sinistra che alcuni osservatori si attendevano. La candidata dei Cinquestelle Donatella Bianchi si è fermata a 1.157 voti (7,4 per cento). E fa registrare un calo di consensi rispetto a cinque anni fa quando la pentastellata Roberta Lombardi prese invece il 19,5 per cento. In questa tornata elettorale il partito di Conte si è alleato con Sinistra italiana di Fratoianni. Un matrimonio non del tutto soddisfacente, il Polo di sinistra e ecologista ha dato un apporto dell’0,6 per cento. Chiudono la classifica in città le candidate a presidente Sonia Pecorilli (Pci) con l’0.8 per cento e Rosa Rinaldi di Unione popolare con l’0,5 per cento.

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