RIETI - «Ammontano a zero euro i finanziamenti tramite i fondi del Pnrr per realizzare un depuratore e una rete fognaria nella Piana reatina». Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.
«La notizia – spiega Paolucci – la desumiamo dall’elenco delle opere che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha recentemente finanziato. Nella lista compare Leonessa, Palombara Sabina, Moricone, Poggio Mirteto e Magliano Sabina. La Piana reatina è ufficialmente esclusa, perché ovviamente non c’è mai stato un progetto che prevedesse il collettamento delle acque nere e grigie e la loro depurazione prima di entrare in natura».
«E così – prosegue l’esponente sindacale – in questa parte di Rieti, a stretto contatto con una riserva naturale regionale come quella dei Laghi Lungo e Ripasottile si continua a scaricare nei fossi i residui domestici delle numerose abitazioni dei residenti.
«Temporeggiare ancora – conclude Paolucci – sarebbe un crimine ai danni dell’ambiente. E’ per questo che chiediamo all’amministrazione provinciale e ad Aps di uscire dal letargo, di guardare in faccia alla realtà, e di attivarsi per studiare e mettere in piedi un progetto che doti la Piana reatina di un moderna rete fognaria e di un sistema di depurazione delle acque, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del ristoro che torna a Rieti per lo sfruttamento dell'acquedotto del Peschiera-Le Capore, eliminando così l’inquinamento ambientale in questo angolo di territorio».