Acque di depurazione e coronavirus, l'esempio virtuoso di Acqualatina

Acque di depurazione e coronavirus, l'esempio virtuoso di Acqualatina
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Giovedì 28 Maggio 2020, 17:00

Nei giorni scorsi, la rubrica “Medicina33” di Rai2 ha visto protagonista Acqualatina, insieme a personalità di riferimento per la ricerca e la salute pubblica, sul tema della disinfezione microbiologica delle acque reflue: argomento divenuto oggetto di vari dibattiti scientifici a causa dell’emergenza Covid-19.

Acqualatina - gestore del servizio nell'ambito territoriale ottimale 4 che comprende la provincia di Latina, Anzio-Nettuno e due centri della provincia di Frosinone -  «è stata selezionata   come gestore di riferimento a livello nazionale per la disinfezione delle acque reflue sia per i sistemi utilizzati che per il ruolo ricoperto dalla società in qualità di membro del tavolo nazionale di monitoraggio del Covid-19 per le acque reflue istituito dall’Istituto superiore di sanità», si legge in una nota diffusa dall'azienda.

Per la realizzazione del servizio la troupe di Rai2 - andato in onda lunedì -  ha visitato il depuratore di Anzio Colle Cocchino e il laboratorio di analisi di Latina Est, accreditato  per la norma ISO 17025, che esprime i “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura”. «Grazie a un articolato sistema di gestione delle acque e continui monitoraggi analitici, gli impianti di depurazione di Acqualatina garantiscono la reimmissione in natura di acque totalmente depurate sia sotto il profilo chimico-fisico che microbiologico»  
 
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