Rieti, per entrare nei playoff alla Npc
servono almeno 8 vittorie:
sarà decisivo il PalaSojourner

Hearst e Olasewere festeggiano l'ultimo successo casalingo dell'anno contro Cagliari
di Emanuele Laurenzi
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Lunedì 1 Gennaio 2018, 14:27
RIETI - Caccia al pokerissimo per chiudere il miglior girone d’andata nei 3 anni di serie A2 e continuare la corsa ai play off. E’ questo il primo obiettivo del 2018 per la Npc Rieti che può arrivare al giro di boa col bottino record di 16 punti: battendo Legnano la truppa di coach Alessandro Rossi staccherebbe l’ottava vittoria nelle prime 15 gare giocate, portando in attivo il bilancio tra vinte e perse oggi in perfetta parità. Oltre alle percentuali, si guarda anche all’accesso alla post season: quello che solo venti giorni fa era un miraggio, ora appare un obiettivo ampiamente alla portata della Npc che è arrivata al veglione di San Silvestro all’ottavo posto condiviso con Cagliari e Latina.

LA QUOTA I PLAYOFF
Negli ultimi due campionati la quota per l’accesso ai playoff è stata sempre la stessa: 30 punti, ovvero una percentuale di vittorie pari al 50% del totale. Due anni fa l’ultimo biglietto per la post season lo staccò Casale Monferrato, mentre nell’ultimo campionato fu Trapani ad entrare nei playoff  grazie al vantaggio negli scontri diretti con Latina, arrivata sempre a 30 punti. La Npc oggi sarebbe in perfetta media statistica e, in caso di vittoria con Legnano il prossimo 7 gennaio al PalaSojourner, chiuderebbe in vantaggio rispetto ad un’ideale tabella di marcia.

Tutto si giocherà comunque nel girone di ritorno, quando sarà necessario ottenere almeno 7 vittorie per giocarsela al rush finale o 8 per essere sicuri di entrare in post season. In avvio di stagione il presidente Cattani aveva detto che l’obiettivo era quello di fare almeno due punti in più dello scorso anno, il che vorrebbe dire arrivare a quota 28: un punteggio che potrebbe non bastare per la post season, anche se difficilmente la quota per l’ottavo posto andrà oltre i 30 punti. Al contrario, si deve considerare che nelle ultime due stagioni la quota salvezza è cambiata molto.

Nel 2015/16 nel girone ovest retrocesse Barcellona con 12 punti e ai playout andarono Omegna con 24 punti e la Virtus Roma con 26: allo stesso punteggio dei capitolini arrivarono anche Rieti, Latina e Casalpusterlengo e la classifica avulsa condannò i romani ai playout salvando la Npc come dodicesima. L’anno scorso a retrocedere fu Agropoli con 14 punti, mentre ai playout andarono Reggio Calabria e Scafati con 18 e 22 punti, Ferentino con 24 arrivò dodicesima e Rieti a 26 si classificò undicesima.

LA ROAD MAP PER LA POST SEASON
Scaramanzia a parte, la parola retrocessione (diretta o indiretta) sembra ormai uscita dal vocabolario della Npc Rieti. Angelo Gigli e compagni possono guardare solo avanti, a caccia di quei successi che garantirebbero i playoff. Nel girone di ritorno la Npc giocherà 7 partite in casa e 8 lontano da Rieti. L’obiettivo è far diventare il PalaSojourner un fortino inviolabile: dopo la difficile trasferta a Scafati, il primo impegno interno del girone di ritorno sarà con Trapani e poi, dopo la sfida a Biella, a Rieti arriverà Latina.

FEBBRAIO FONDAMENTALE
Il mese più importante sarà febbraio, quando si giocheranno 5 partite, con un turno infrasettimanale il 7. La Npc giocherà 3 partite in casa con Reggio Calabria, Trapani e concluderà il mese con il derby contro la Virtus Roma, andando a giocare a Treviglio di mercoledì e a Tortona: ad oggi si tratta di 5 sfide ampiamente alla portata del gruppo reatino e, se la crescita del gruppo continuerà come negli ultimi periodi, proprio da queste partite potrebbero arrivare punti fondamentali per l’ingresso nei playoff.

MARZO E LA VOLATA FINALE
Dopo la pausa per la Coppa Italia, prevista nel primo week end di marzo, la Npc tornerà in campo col doppio impegno in trasferta ad Agrigento e Casale Monferrato, prima di tornare al PalaSojourner per affrontare una Napoli che chiuderà il girone di andata da ultimissima della classe e una Siena ad oggi oggetto del mistero del girone ovest di serie A2. Sarà quello il mese sulla carta più difficile, che si concluderà con la sfida ai toscani messa in calendario alle 20.30 del Sabato Santo. Il rush finale riserverà a Rieti 2 gare in trasferta e una sola interna: quella tra le mura amiche sarà con l’Eurobasket, mentre dopo Pasqua ci sarà la trasferta a Cagliari e nell’ultima di campionato si giocherà a Legnano. La sfida con i lombardi è fissata per il 22 aprile, data carissima ai reatini perché ricorda l’impresa di Pesaro del 2007.

I CONTI FINALI
Negli anni i reatini hanno imparato che i conti si fanno sempre alla fine e quelli fatti sulla carta spesso non tornano. Nel girone di andata che si deva ancora chiudere con la sfida interna di Legnano, la Npc ha vinto 4 volte in trasferta e 3 in casa: statistiche che dicono chiaramente come la truppa di Rossi sia imprevedibile e sia in grado di bilanciare subito eventuali scivoloni interni. Delle cosiddette big, solo Trapani che oggi è seconda verrà a Rieti nel girone di ritorno, mentre le altre 6 squadre che scenderanno al PalaSojourner sono tutte dietro in classifica eccezion fatta per Latina che ha gli stessi punti di Rieti. Conservare il fattore campo in almeno 5 sfide su 7 e confermare il trend esterno con almeno 3 successi fuori casa spalancherebbe le porte dei primi play off di serie A2 nella storia della società del presidente Cattani. 
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