Rieti, ulivi e grano, la pioggia non preoccupa: parla l'agronomo

Ulivi
di Samuele Annibaldi
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Martedì 23 Maggio 2023, 00:10

Pioggia intensa, nei giorni scorsi, nel Reatino, anche se non su livelli record. Una situazione che, a primavera inoltrata, può avere ripercussioni per l’agricoltura, per seminativi e orti e, soprattutto, per vigneti e oliveti, in questo particolare periodo dell’anno. Che l’acqua sia benedetta per l’agricoltura, lo ha spesso sottolineato l’agronomo Carlo Antellini, presidente dell’Alab, Associazione laziale di agricoltura biologica e biodinamica, con sede a Torri in Sabina.
Lo scenario. Ma cosa succede se piove tanto? «Premesso che questa è una stagione perfettamente nella norma nel territorio - spiega Antellini - con un maggio che non si discosta di molto da quelli precedenti, ricordo che, statisticamente, la stagione più piovosa dell’anno è da sempre la primavera. L’anomalia è quando non piove». Nel Reatino, ci sono coltivazioni importanti. «Partiamo dagli ulivi - osserva l’agronomo - questo è il periodo dell’impollinazione, che ricordiamo avviene per via anemofila, ovvero tramite il vento. È chiaro che il polline, se appesantito dall’acqua, non vola e per questo ci si può aiutare con tecniche come gli atomizzatori a vuoto o grandi ventilatori». Le vigne invece corrono il rischio di soffrire per un eccesso di umidità. «La troppa umidità - aggiunge - potrebbe favorire l’attecchimento di funghi come la peronospora. Parliamo comunque di una situazione di piogge persistenti per un lungo periodo. Se tra una settimana il tempo si ristabilisce non vedo problemi particolari, altrimenti sono consigliati i trattamenti con rame e zolfo».

Le prospettive. Situazione simile per grani e orti. «Per i seminativi, a iniziare dal grano, il rischio è l’allettamento ma se, come è probabile, da qui a 10 giorni non pioverà più, il grano con l’arrivo di giugno, avrà tutto il tempo di essere pronto per la mietitura. Per gli orti è ancora più semplice quando c’è pioggia e la terra particolarmente bagnata: vanno preservati non andando a calpestarli. Non c’è nessuna allerta per l’agricoltura in Sabina di buona salute. Magari le piogge favoriranno una maggiore crescita di erba, il che vuol dire che si sfalcerà di più e si produrrà più fieno».

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