Presenti Lina Lo Giudice Sergi, Presidente dell’Accademia Italiana, professor Francesco Bonini, Magnifico Rettore dell’ Università Lumsa di Roma, che ha creduto nel Certamen e fortemente coadiuvato la sua promozione, Maia Assunta Palermo, Direttore Generale degli Ordinamenti scolastici che promuove le Olimpiadi della lingua italiana e delle lingue classiche, in cui i vincitori del Certamen “V. Tantucci”, negli anni, si sono collocati ai primi posti. Importanti e significativi gli interventi del professor Parroni su “l’idrologia di Seneca”, del prof. Marchetta su “Acqua dolce e acqua salata “, della professoressa Bianco su “ Agostino e il fluere”. Un importante contributo al problema dell’acqua nel mondo contemporaneo è stato anche offerto dalla relazione del professor Louis Godart, Accademico dei Lincei e per molti anni esperto della Presidenza della Repubblica per i Beni culturali su “L’acqua tra la vita e la morte.”
Alla premiazione hanno partecipato alcune studentesse dell'Istituto Magistrale “Elena Principessa di Napoli” di Rieti, accompagnate dalla prof. Gerardina Volpe, Dirigente scolastico dell'Istituto, e dalle docenti Beatrice Tempesta e Antonella Pitoni. Tra i Vincitori del Certamen Vittorio Tantucci si è classificata al secondo posto, ex aequo con lo studente del Liceo Classico Marconi-Delpino di Chiavari, l’alunna Cristina Di Pietro, studentessa della classe VB del Liceo delle Scienze Umane di Rieti con il suo carme “ Speculum vitae”. Questo il giudizio espresso dalla Commissione: “Il tema dell’ acqua rievocato con sapienza e freschezza nel mito classico, diventa l’ immagine della vita che scorre in situazioni molto diverse . La riflessione sull’ uomo nel suo rapporto con l’acqua culmina nell’ auspicio che nel suo continuo fluire ci liberi dal dolore. Si sottolinea la splendida resa poetica in lingua italiana”.
Una Menzione d’Onore è stata attribuita alla studentessa Maria Luisa Ciavatta classe IV B del Liceo delle Scienze umane, per il Poema dal Titolo “Contra se pugna” con il seguente giudizio: “Nel poemetto emerge chiaramente , in maniera originale l’idea della duplice natura dell’ acqua, placida fonte di vita e tremenda causa di distruzione”.
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