Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

La sagra della patata leonessana a Leonessa (foto d'Archivio)
7 Minuti di Lettura
Sabato 7 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Sagra della patata leonessana a Leonessa. Fritta, lessa o “rescallata”, la patata è la protagonista, oggi e domenica, nella 33esima edizione della sagra. Fritta, oppure unita all’impasto per gli gnocchi, lessa o nella versione “rescallata”, lessata e poi saltata in padella con salsiccia e pancetta, la patata leonessana presenta caratteristiche originali. «Non pensiamo alla dieta per un fine settimana - spiegano gli organizzatori della Pro loco, che si occupano della manifestazione dal 1990. - Peraltro, è un alimento ricco di vitamina C, potassio e fibre, e fornisce una buona dose di energia sotto forma di carboidrati complessi». Come negli anni scorsi, sono attesi migliaia di visitatori per la sagra, da tutto il Lazio e non solo, con oltre cento quintali di patate che nella tradizione culinaria locale viene da sempre servita in molte varianti. Molti quintali sono pelati e trasformati in gnocchi al tartufo e a sugo di castrato. Per i bambini e non solo, disponibili le patate fritte, in particolare quelle con la buccia rossa. Quindi le ciambelle di patate, dolce molto diffuso nella zona. Nel paese sono presenti oltre cento stand, posizionati nel centro storico, con salumi, formaggi, farro, miele, tartufi, funghi e dolci. Esposti anche articoli in legno e ferro battuto, quadri, merletti e ceramiche, tutti fatti a mano, nella mostra mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato. Escursioni in mountain bike e trekking di vari livelli, oltre alle visite al paese. Oggi e domenica, stand aperti dalle 9 di mattina, degustazioni a pranzo e cena. Ad accompagnare, la musica degli Alta Quota. La sera, in piazza, ancora spettacolo e note: questa sera con lo show “La smania degli anni ‘90”, domenica con Demo Morselli e Marcello Cirillo. Spazio anche per i bambini con la “forgiatura in piazza”, con la scuola dei fabbri di Vindoli. «La patata di Leonessa - spiega il sindaco Gianluca Gizzi - è inserita nell’elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali, istituito dal Ministero delle Politiche agricole, tubero di alta qualità grazie alle caratteristiche particolari del clima e del terreno, ricco di nutrienti, dell’altopiano. Sul territorio comunale sono circa 300 gli ettari solitamente coltivati a patate e, ogni anno, vengono raccolti circa 20mila quintali di prodotto: una quantità limitata, ma di altissimo pregio».

Oggi a Rieti, in piazza Vittorio Emanuele II, sotto gli archi del Comune, già dalla mattina, “Adozioni del cuore” allestirà uno stand: il ricavato di quanto venduto andrà per il canile sanitario.

“I sapori dell’antico borgo”, oggi, a Scandriglia. Un percorso gastronomico itinerante nel centro storico, con i piatti tipici della tradizione, carne alla brace, pizze fritte, vino locale. A fare da cornice, animazione e intrattenimento a tema. Degustazioni nei vari rioni: rione Piazza, Corte-Rocca, Borgo, Farimura, Entroterra. Previsti tavoli e posti al coperto. Gli stand gastronomici apriranno alle 18. Informazioni al 331/4647818.

“Shakespeare dalla A alla Z” a Toffia, questa sera alle 20.30, presso il Complesso San Bernardino (piazza Lauretana 3). Si tratta del secondo appuntamento della stagione teatrale “10 spettacoli per un teatro” 2023, con la rappresentazione dedicata al grande drammaturgo inglese, una figura, quella di William Shakespeare, che durante i secoli ha assunto un’importanza che non è stata riservata a nessun altro autore di teatro: storici, critici e anche semplici appassionati hanno formulato congetture sulla sua vita, hanno passato anni a decifrare migliaia di atti e documenti solo per trovare il suo nome. Il mito di Shakespeare va ben oltre le sue opere e, in questo spettacolo, la sua vita diventa a sua volta un’opera teatrale. Si racconta infatti la storia di chi, forse più di chiunque altro in tutti i tempi, ha saputo raccontare storie. Storie che ancora oggi si rappresentano nei teatri di tutto il mondo. “Shakespeare dalla A alla Z” di Barbara Alesse, con Massimiliano Aceti parte da incipit quali «sapevate che Shakespeare aveva un fratello che faceva l’attore? Che il suo nome, William, è un mistero? Cosa faceva Will mentre i teatri erano chiusi a causa della peste? Sapevate che se due suoi amici non avessero pensato di pubblicare le sue opere, ne conosceremmo solo la metà? E perché il figlio di un guantaio si è appassionato al teatro e in pochi anni è diventato uno dei più importanti drammaturghi del suo tempo? Cosa ci può insegnare oggi la sua storia?». Lo spettacolo è pensato per chi è appassionato di teatro, ma non solo: la vita di Shakespeare si snoda tra passione, intrighi politici, sacrificio e, soprattutto, ed è spesa, tra mille difficoltà, per un sogno che diventa realtà.

Lo spettacolo sarà seguito da degustazioni di prodotti tipici. Ingresso 12 euro, tessera associazione 2 euro, degustazione gratuita. Info e prenotazioni anche via sms al 347/9293552.

“Fiori in Farfa 2023” presso il borgo di Farfa (Fara Sabina), oggi e domenica, con l’edizione autunnale della manifestazione che vedrà, dalle 9 alle 19, la mostra mercato del giardinaggio di qualità. L’appuntamento ospiterà, oltre all’esposizione delle collezioni di piante e fiori rari dei vivaisti, nel parco Cremonesi, anche prodotti artigianali e agroalimentari. “Il mio amico Spaventapasseri”, inoltre, è il laboratorio gratuito per bambini, sempre a Farfa, a cura dell’Associazione culturale La Farfara (per informazioni: 334/9495660). Ci sarà una mostra di pittura di artisti vari, allestita nella sala polivalente e poi, con Monge, sarà presente uno spazio dedicato agli amici a 4 zampe. Oltre a visitare il borgo di Farfa, è possibile accedere, con visite guidate, all’interno del complesso monastico e alla biblioteca, in cui si conservano manoscritti e antichi codici. Si consiglia la prenotazione, allo 0765/277065).

Terza edizione del Festival della famiglia del Comune di Fara in Sabina. La manifestazione si chiuderà domenica, in occasione della festa nazionale delle famiglie, al Museo civico archeologico di Fara in Sabina.

Manifestazione originale, oggi alle 21 a Casaprota, con l’Associazione “Succede in Sabina” che presenta una serata dedicata all’improvvisazione teatrale, con il Gruppo Urge un nome. L’appuntamento è presso il teatro comunale Fausto Tozzi e l’ingresso è libero.

“Pranzo o cena con delitto”, oggi, a Scandriglia presso l’Azienda agricola Silvia Sestili, con gli avventori che dovranno risolvere un caso di cronaca nera mentre degustano le tipicità sabine. Domenica, il “pic-nic con le galline”, con la raccolta delle uova e il pranzo con i prodotti a km0. Info e prenotazioni al 346/8485559.

Trekking tra Cottanello e la Valle Santa, su un percorso di 8,5 chilometri intorno a una tappa della Via di Francesco, in programma domenica mattina: si percorreranno paesaggi di antiche transumanze, lungo un itinerario sullo spartiacque tra Sabina tiberina e reatina. La durata è di sei ore, con pranzo al sacco.

L’attore romano Vinicio Marchioni, lo scorso anno, era venuto a Rieti per una settimana, per provare lo spettacolo “Magic Circles, Storia di Martin W. che sapeva contare le stelle”, che doveva essere rappresentato in prima esecuzione assoluta a novembre 2022, nel Reate Festival. Poi, la positività al Covid dell’attore costrinse la produzione a rimandare lo spettacolo. Ora si recupera e stasera va in scena al teatro Palladium la prima romana dell’atto unico. A Rieti, Marchioni arriverà domenica, alle 18, ma si esibirà all’Auditorium Santa Scolastica, a causa dell’inagibilità del Flavio. Marchioni interpreterà il protagonista, Martin “il diverso”. O forse no. «Siamo tutti Asperger, solo che alcuni hanno stabilito una forma di controllo maggiore. La differenza è che noi non sappiamo chi siamo, loro sì», spiega l’attore. L’opera musicale affronterà in chiave creativa il tema della disabilità psichiatrica dello spettro autistico, a partire dell’ispirazione della mostra “Robe da Matti”, ideata dalla Fondazione Varrone. «Non ho voluto prepararmi in base alla conoscenza diretta di alcune persone - dice Marchioni - perché avrei rischiato di regalare al pubblico un’imitazione, una verosimiglianza poco realistica. Ho studiato in base al materiale di riferimento che mi è stato inviato dall’autore, Guido Barbieri, poi ci ho messo del mio». Il Martin di Marchioni sarà una creazione, «l’occasione per aprire una finestra su certi temi e non lasciarli confinati in un angolo». Una seconda volta a Rieti per l’attore, dopo molti anni dalla prima: «Venni per un concorso, forse una ventina d’anni fa, sono molto felice di essere tornato. Incredibile pensare che a un’ora da Roma ci sia tanta quiete, un teatro meraviglioso, un centro storico così accogliente». Quando si parla della sua carriera, Marchioni non sa individuare un regista con cui vorrebbe lavorare: «Sarebbe come fare un torto agli altri. Questo lavoro ti permette di conoscere personalità straordinarie, di condividere un pezzetto di strada con colleghi fantastici. Cito solo cronologicamente gli ultimi con cui ho lavorato: Michele Placido per il film su Caravaggio e Paolo Virzì per Siccità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA