Kienergia super, Cattani: «Fantastici, ci hanno messo il cuore». Rossi: «Grande soddisfazione, ora pensiamo a Ravenna»

La gioia di giocatori e staff a fine gara
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 17 Gennaio 2021, 21:37

RIETI - «Ma che squadra ho. Ma che squadra ho». Lo urla mentre corre. Va su e giù per i corridoi del PalaBarbuto, Giuseppe Cattani. L’emozione è talmente tanta che ci servono più chiamate per chiudere un discorso di senso compiuto. Quella della sua Kienergia è stata una vera e propria impresa in terra partenopea: dopo un supplementare e con gli uomini contatissimi, la squadra ha messo ko la vera corazzata di questo campionato, quella Gevi Napoli accreditata da tutti come la favorita alla vittoria finale.

«La mia è una squadra di pazzi – continua il presidente – che è andata a vincere in casa della capolista imbattuta nel proprio palasport. Questa è la squadra ci sui abbiamo sempre parlato, che soffre con le squadre più piccole e poi si adatta alle più grandi. Un plauso stasra va a tutti i ragazzi, che hanno giocato contati e ci hanno messo davvero il cuore. E’ il solito discorso: se tornano le famose “3C”, non ce n’è per nessuno. Sono contento anche per Dalton che ha fatto una grande prova e spero si sia sbloccato. Questo successo ce lo siamo meritati dopo un grande secondo tempo: una bravo anche ad Alessandro che ha davvero vinto la partita da un punto di vista tattico».

Il patron della Npc guarda anche avanti, sia sul mercato, sia sul fronte campionato. «Ora andiamo avanti, testa bassa e continuiamo così – spiega Cattani - pensiamo a recuperare gli infortunati e poi in casa non possiamo fallire: quella con Ravenna è una partita fondamentale. Sul mercato si va avanti come previsto. Vediamo quello che si riesce a trovare e a sistemare. La questione del ricorso per lo status di Pepper potrebbe andare alle lunghe».

Grande soddisfazione anche per il coach Alessandro Rossi, che vede finalmente la luce in fondo al tunnel dopo un periodo nerissimo. «Sicuramente siamo questo tipo di squadra – dice il coach - quando giochi bene con le migliori, ne arriva un segnale che ci dobbiamo portare dietro. Non possiamo fare queste partite e poi abbassare il livello in altre occasioni. Fa parte di quel percorso di crescita di cui ho parlato e non posso pretendere che questa squadra, che a dicembre non si è praticamente mai fermata giocando ogni 3 giorni, che questa consapevolezza arrivasse subito.

Giocare sempre ci ha penalizzato un po’ nella costruzione dei nostri principi: era necessario capire che si deve sempre privilegiare la squadra rispetto all’io, indipendentemente dal risultato».

La vittoria contro la Gevi Napoli è arrivata anche dalla panchina, con una tattica impostata su una zona che ha mandato in tilt il coach napoletano Sacripanti. «Siamo venuti a Napoli con l’idea di fare tanta zona – ha detto Rossi - sapendo che con rotazioni corte era difficile difendere a uomo sempre. Lo abbiamo fatto bene e abbiamo avuto la meglio». Un plauso va a tutta la squadra anche dal coach che, in particolare, esalta la partita degli americani, preziosi nel finale. « Sono felice per il recupero di Dalton – aggiunge il coach - e speriamo che lo aiuti a trovare continuità di cui abbiamo bisogno. Taylor ha fatto una gara molto matura, capendo che non poteva segnare perché gli stavano in 3 addosso. E’ stato disponibile a fare una cosa per la squadra. E’ lo step che deve fare per diventare un giocatore più forte. In generale i ragazzi sono stati molto bravi dopo un primo quarto difficile in cui non sapevamo gestire la loro fisicità. Abbiamo trovato vantaggi e spazi in altre zone del campo, mantenendo lucidità. Nel primo quarto è mancata anche un po’ di solidità difensiva. La cosa che sto notando, nel miglioramento mentale, è la capacità di capire gli errori e aiutarsi per metterci una pezza. E’ un processo di conoscenza che non può essere immediato, soprattutto quando si gioca ogni 3 giorni». Dopo due successi contro i top team del campionato ora non si deve abbassare la guardia. «Adesso inizia il girone di ritorno – dice Rossi - e dobbiamo interpretarlo come un nuovo campionato, ripartendo dalle ultime 5 partite, prendendo pregi e difetti, anche di una gara come quella con la Stella nella quale avevamo fatto delle cose buone. Avevamo seminato a livello di compattezza. Ripartiamo da quella compattezza che deve essere la parola chiave. Ci siamo presi due belle soddisfazioni, ma ora facciamoci trovare pronti: la partita con Ravenna è difficilissima. Torniamo sulla terra e prepariamoci».

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