Rieti, si fingono idraulici
per rubare in casa: arrestati

Polizia
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Martedì 9 Febbraio 2016, 11:15
RIETI - Si spacciano per idraulici per rubare: arrestati. La Squadra Mobile ha arrestato un uomo di 60 anni, D.F.M., di Napoli, in esecuzione di un decreto di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso dal Tribunale di Rieti, poiché responsabile dei reati di furto aggravato in abitazione e sostituzione di persona. Il 20 gennaio, due uomini si sono recati in una abitazione reatina e, spacciandosi per addetti alla manutenzione idrica che dovevano riparare un guasto, hanno perpetrato un furto all’interno dell’appartamento, approfittando della buona fede della anziana proprietaria.

Una volta lasciato l’appartamento, la donna, accortasi del furto subito, ha avvisato la Questura di Rieti, i cui investigatori della Squadra Mobile hanno attivato una particolareggiata indagine volta all’identificazione dei responsabili.

Gli Agenti hanno così accertato che, nella stessa giornata, una autovettura corrispondente alle descrizioni fornite dall’anziana vittima, era stata controllata da una pattuglia della Squadra Volante con a bordo due uomini, D.F.M. e B.A., di 51 anni, pregiudicati napoletani che, dall’individuazione fotografica immediatamente effettuata, sono stati riconosciuti con certezza dalla vittima quali autori del furto.

Il G.I.P. del Tribunale di Rieti, considerati i gravi indizi di responsabilità raccolti nei loro confronti ha disposto per D.F.M., considerata la recidività reiterata nella commissioni di reati contro il patrimonio, la custodia cautelare degli arresti domiciliari e, per B.A., la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Napoli.

Nella mattinata di ieri 8 febbraio 2016, gli Agenti della Squadra Mobile reatina, si sono così recati a Napoli e, dopo aver rintracciato i due uomini, hanno dato esecuzione alle due custodie cautelari ponendo i due malfattori a disposizione della locale A.G. davanti alla quale dovranno rispondere dei reati di furto aggravato e di sostituzione di persona.

Gli investigatori, nella circostanza, hanno anche ricostruito i movimenti dei due individui, accertando che gli stessi, nelle giornate precedenti e successive a quella in cui hanno commesso il furto narrato, hanno alloggiato presso alberghi nelle limitrofe province, facendo nascere il sospetto sulla commissione di analoghi reati anche fuori dal capoluogo reatino e, per questo motivo, è stata attivata una ulteriore attività di indagine.
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