RIETI - Dopo la filosofia e l’economia, il prossimo festival in programma a Piazza San Rufo sarà dedicato alla comunicazione. Altri 5 giorni di incontri e dibattiti, dal 22 al 26 novembre, insieme ad ospiti impegnati nel campo delle comunicazioni, sia a livello locale che nazionale. Circolazione di idee, pensieri e progetti: i 5 incontri prenderanno in esame gli aspetti più disparati dell’attualità, dalla guerra al ruolo dei media, con uno sguardo anche alla violenza di genere.
«La manifestazione potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel valorizzare la ricchezza della cultura locale, offrendo una piattaforma per esibire le tradizioni e le peculiarità della comunità – commenta Antonio Sacco, moderatore dell’intera kermesse - Inoltre, la presenza di professionisti del settore potrebbe favorire lo scambio di idee, la creazione di reti e stimolare l'innovazione attraverso conferenze, workshop e discussioni».
Primo incontro domani, nella chiesa di San Rufo alle 18.30: ospite Enrico Tomaselli per parlare di guerra anche in relazione al ruolo dei media, appoggiandosi al saggio “La guerra civile globale”, recentemente uscito; dopodomani sarà invece la volta dell’attore Emanuele D’Agapiti e della giornalista Beatrice Silenzi: i due esploreranno il tema della comunicazione posto sotto la lente dell’arte, parlando anche del progetto “La fabbrica della comunicazione”.
Il terzo incontro, fissato per giovedì pomeriggio, vedrà D’Agapiti ancora protagonista, stavolta in compagnia di Gerardo Ianniccone, presidente di Fratres Rieti: al centro, il rapporto tra comunicazione e musica.
Chiusura sabato 26 con l’ospite Fabio Duranti, fondatore di Radio Radio e Radio Radio TV, che condividerà con il pubblico la sua lunga esperienza nel mondo della comunicazione. Questo il programma dell'evento organizzato da Comunicazioni Sociali e Gruppo Fratres Rieti, che danno appuntamento a S. Rufo, tutti i pomeriggi alle 18.30.