Rieti, Enrico Gasbarra apre la campagna
elettorale per le Europee davanti a 500 persone

Rieti, Enrico Gasbarra apre la campagna elettorale per le Europee davanti a 500 persone
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Domenica 11 Maggio 2014, 21:43 - Ultimo aggiornamento: 21:44
RIETI - In cinquecento a Palazzo sanizi per l'apertura della campagna elettorale di Enrico Gasbarra. «Per me oggi è una grande emozione essere qui.

Io che sono figlio di questa terra, ritrovo tanti amici, tante persone che mi sono state vicine, che mi hanno accompagnato nel corso della mia esperienza politica e amministrativa e che ora mi sono accanto in questa nuova, avvincente sfida».



Con queste parole, in una nota, Enrico Gasbarra, candidato Pd alle elezioni europee del 25 maggio, ha aperto a Rieti la campagna elettorale nella sala Sanizzi, nel cuore del centro storico della città. Visibilmente emozionato, ad ascoltarlo c'erano oltre cinquecento persone tra cui l'assessore regionale

alle infrastrutture Fabio Refrigeri e il sindaco della città, Simone Petrangeli.



«Il 25 maggio ci aspetta una sfida decisiva - ha continuato Gasbarra - e io ho scelto di non seguire la moda dei politici che vanno nelle tv, ma un'altra strada: quella del contatto diretto con gli elettori, per guardare negli occhi le persone, i cittadini. Per leggere i loro problemi, incrociare il forte disagio che c'è nei paesi e nelle città. E soprattutto ho scelto

questa strada più faticosa ma straordinaria perché è un impegno che prendiamo insieme e che in questi ultimi anni una certa politica non ha voluto prendere. La strada del rapporto diretto con gli elettori e la propria comunità infatti - ha continuato Gasbarra - fa sbagliare di meno, è quella che riesce a dare le risposte attese ai bisogni e alle esigenze dei cittadini. E' la strada migliore. Per questo proporrò al partito le “esaminarie”, una sorta di rendiconto che ogni sei mesi ciascun parlamentare dovrà pubblicare sul lavoro svolto, sulla sua attività nel parlamento europeo, nelle commissioni e sul rapporto quotidiano con il territorio nel quale è stato eletto».



«Il 25 maggio - ha continuato Gasbarra - siamo di fronte a due proposte, o si apre una nuova strada o si sceglie la via della distruzione. La proposta del M5s la considero una truffa elettorale. Negli anni del

dopoguerra, della ricostruzione, negli occhi degli italiani, così come delle tante persone di questa terra, come vedo nelle vecchie foto della mia famiglia, dei miei genitori e nonni, c'era la speranza. Non avevano nulla, dovevano ripartire da zero, eppure in loro c'era entusiasmo, guardavano con grande fiducia e ottimismo al futuro. Penso ai tanti reatini che si sono trasferiti a Roma e hanno dato lustro, con il loro lavoro, con la loro intraprendenza, la loro voglia di fare, alla nostra Capitale, senza mai dimenticare le loro radici. Avevano gli occhi vivi di chi sceglieva e voleva costruire un nuovo futuro. Oggi non è così. Dobbiamo ritrovare, allora, quello spirito per scrivere e ricostruire non per distruggere come

qualcuno vuole fare. Il messaggio e la strada - ha continuato Gasbarra - ce la indica Papa Francesco: accorciare le diseguaglianze sociali. Se si sceglie di distruggere come vorrebbe fare Grillo alla fine chi soffrirà di più saranno le persone più deboli. Le elezioni europee possono dare la spinta decisiva al carro delle riforme messe in campo da Renzi.

Io ho deciso di scendere in campo e di mettere me stesso in questa sfida perché il momento lo richiede, per dare un contributo concreto. Non sono in cerca di poltrone ne di incarichi, come è evidente essendo

parlamentare. Ma era mio dovere dire si quando mi è stato chiesto di candidarmi, anche perché troppo spesso il Partito democratico si è fatto prendere, come dice l'allenatore della Roma Rudi Garcia, dalla sindrome del cortile della scuola. Anzi, a volte nel Pd ci sono troppi feudi, mentre il Partito democratico oggi più che mai deve aprire porta e finestre e tutti devono scendere in campo. Non sono un mago, abbiamo conosciuto tanti illusionisti, non ho la bacchetta magica ma la sfida del 25 maggio delle elezioni europee è fondamentale anche per questa provincia, la nostra terra, che ha un forte bisogno di investimenti per creare nuovo lavoro e infrastrutture. E oggi le uniche risorse possibili sono quelle europee, che dobbiamo utilizzare fino in fondo,

senza perdere un centesimo. Questo è il patto che sottoscrivo con voi, di utilizzare tutti i fondi perché ne

abbiamo bisogno. Anche per questo Renzi ha chiamato e voluto tanti amministratori candidati a queste elezioni. Non c'è spazio nè per candidature specchietti per le allodole né per personalità che avrebbero dovuto svernare in Europa.

Piuttosto ha voluto personalità con una forte esperienza amministrativa, in grado di comprendere i problemi del territorio e delle comunità, per avere una delegazione del Pd in Europa all'altezza dei problemi. Un gruppo capace, determinato ma soprattutto legato fortemente ai cittadini, alle proprie comunità, ai problemi dei territori».



«E per questo - ha concluso Gasbarra - prendo l'impegno con tutti voi, e con gli elettori, che se sarò eletto, aprirò uno sportello Europa a Rieti gestito da un assistente parlamentare scelto insieme alle forze sociali, alle associazioni imprenditoriali, agli amministratori, per stringere un legame forte tra il territorio e l'Europa».
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