RIETI - Si è ufficialmente chiusa la campagna elettorale per le elezioni politiche di domani e negli sconfinati spazi adibiti alla propaganda, allestiti dai Comuni, dove ciascun partito e candidato può affiggere i manifesti, restano solo i pannelli vuoti, o quasi. E’ la campagna elettorale del terzo millennio, dove i social hanno ormai soppiantato i manifesti e le brochure, così come le lettere o i fac-simili recapitati nelle case. Decine di metri di pannelli con spazi delimitati ed assegnati restati vuoti: nessun manifesto, con affissioni minimali per una campagna elettorale e di informazione che ormai si è votata ad altri sistemi. Le tipografie ne hanno risentito ma soprattutto gli elettori meno social osservano increduli tutti quei vuoti nei quali un tempo pullulavano simboli e volti dei candidati.
Reatino non sfugge alla regola. La foto che pubblichiamo è stata scattata a Casperia giovedì pomeriggio ma in altri Comuni la situazione è identica.
L’efficacia delle stesse è peraltro considerata sempre minore, anche se questo mezzo di comunicazione politica non può dirsi del tutto superato. E così da lunedì, a giochi fatti i Comuni provvederanno a smontare pannelli e ripulirli dei pochissimi manifesti affissi con buona pace della comunicazione e degli affezionati al manifesto che dovranno riconvertirsi e ripiegare sui social. E’ l’evoluzione (o l’involuzione, secondo i punti di vista) della campagna elettorale nel terzo millennio.
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