Rieti, Cristina Cambi torna come sostituto procuratore. A breve Lina Cusano andrà in pensione

Cristina Cambi
di Massimo Cavoli
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 00:10

RIETI - Ricomincia da dove aveva lasciato nel 2018 e ventuno anni dopo il suo arrivo a Rieti, giovane magistrata nella squadra dello scomparso procuratore Alfredo Rossini. In mezzo, cinque anni trascorsi al tribunale civile di Roma, nella sua città. 
«Torno sul luogo del delitto», è la battuta, subito scherzosa, di Cristina Cambi con chi incontra non appena si affaccia nel lungo corridoio della procura, un ambiente che gli è familiare per averci trascorso la prima parte della carriera. Strette di mano e abbracci con i vecchi collaboratori (ma qualcuno è andato in pensione), poi l’incontro con i colleghi sostituti (gli stessi di cinque anni fa) e l’ingresso nel nuovo ufficio. Torna come sostituto procuratore, qualifica rivestita tra il 2002 e il 2018, e subito nasce la domanda: perché lasciare una sede vicino casa, per tornare a fare la pendolare? «Si, me lo hanno chiesto anche a Roma, ma la mia è stata una scelta di vita meditata e questa mattina, appena sono entrata in tribunale, ho sentito di aver preso la decisione giusta. Sia chiaro - aggiunge - a Roma ho lasciato una sede dove ho lavorato molto bene con gli altri giudici. Il presidente si è poi dimostrato una persona attenta, e di questo li ringrazio, ma avevo bisogno di recuperare un certo tipo di rapporto umano che affonda nei contatti quotidiani con le persone e questa esigenza l’ho avvertita ancora di più dopo l’emergenza Covid. Il periodo della pandemia ha stravolto un po’ le dinamiche del lavoro, creando isolamenti e costringendoci a operare più spesso davanti a un computer. Questa situazione mi ha fatto soffrire e così è nata la decisione di tornare a svolgere le funzioni che già ricoprivo». 
Sostituto procuratore destinata, per anzianità di servizio, a ricoprire nei prossimi mesi le funzioni di procuratore della repubblica supplente in attesa che il Csm designi il nuovo capo al posto di Lina Cusano (ieri assente) che va in pensione. 
Lo stimolo giusto per ricominciare. Entrano in molti a salutarla, dai volti conosciuti a quelli nuovi della polizia giudiziaria e della cancelleria che il collega Lorenzo Francia si premura di presentargli, poi tutti nell’aula penale Caperna dove è stata fissata la breve cerimonia per l’immissione in possesso dell’ufficio. Breve formula letta dal presidente del collegio Pierfrancesco de Angelis che, insieme ai colleghi Morabito e Marinelli, ha (ri)accolto Cristina Cambi a piazza Bachelet. Sorride, soddisfatta, la neo sostituta, e rilancia: «A questo posto sono rimasta legata, felicissima di essere tornata». 

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