Fra carri allegorici e gruppi a piedi, domenica pomeriggio, Rieti chiama a raccolta tutto il carnevale della provincia. A partire dalle 14, nel quartiere di Città Giardino, prenderà il via la sfilata del «Carnevale dei carnevali», l’evento pensato dall’Associazione Carristi per poter riunire, in un unico appuntamento, i carri mascherati e i gruppi a piedi già protagonisti negli altri carnevali della provincia, prima di concludere a Rieti quando il periodo canonico, in base al calendario, sarebbe finito. Così, anche se durante la prima domenica di Quaresima - e con il rischio di veder slittare tutto al 12 marzo, se le condizioni meteorologiche dovessero dimostrarsi inclementi - Rieti vede rinnovarsi la passione per il suo carnevale che lo scorso anno, a vent’anni dalla ripresa (fu nel 1996), aveva di nuovo subito un brusco stop: «Abbiamo deliberatamente spostato la data della sfilata dal 26 febbraio al 5 marzo per permettere a tanti carri, provenienti dalla provincia di Rieti, di poter partecipare anche al carnevale della città - spiega il presidente dell’Associazione Carristi, Elenio Giovannelli. - Fare il carnevale in periodo di Quaresima era l’unico modo per ottenere la partecipazione di tutti loro».
Conti alla mano, saranno dodici i carri allegorici che, insieme ai sette o otto gruppi già dichiarati, prenderanno parte al carnevale in città, ripetendo per tre volte il percorso compreso tra viale Matteucci e le vie interne di Città Giardino, prima di concludere con le premiazioni davanti all’ingresso principale del centro commerciale Perseo. E il premio in denaro solitamente riservato al carro più bello, quest’anno sarà invece donato al progetto dell’associazione «A.A.A. Io ci sono», raccolta fondi a favore di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli. Fuori città, promesse di partecipazione al corteo mascherato sono arrivate da Cittaducale, Santa Rufina, Monte San Giovanni, Canneto, Talocci, Contigliano, Case San Benedetto e Piani di Poggio Fidoni. Confermata invece l’assenza dello storico carro allegorico dei ragazzi dell’Arfh, l’Associazione reatina famiglie portatori di handicap, presieduta dallo stesso Giovannelli: «L’Associazione Carristi e l’Arfh sono due realtà separate, ci tengo a precisarlo - commenta Giovannelli. - Inizialmente, il pessimo clima che aleggia sulla questione Arfh ci aveva quasi fatto desistere dal voler portare in strada il carnevale: tuttavia l’Arfh non parteciperà, protestando contro il silenzio dell’amministrazione comunale per la decisione maturata a riguardo delle attività dell’Arfh».
Scuola è, da sempre, sinonimo di compiti a casa. Di pomeriggi passati tra espressioni di matematica, capitoli di storia o testi di autori latini. Ma c’è chi, questa tradizione che da sempre accompagna gli studenti, da generazioni, ritiene non sia «salutare» ed ha esposto la sua tesi in un libro.
Oggi, a cura dell’Associazione «Semi di cambiamento», presentazione del libro «Basta Compiti! Non è così che si impara», di Maurizio Parodi, dirigente scolastico, pedagogo e formatore. L’autore, presente all’appuntamento, alle 16 a Le Tre Porte, in via della Verdura a Rieti, punta a stimolare il confronto con tutti quelli che vivono quotidianamente la spinosa questione dei compiti a casa. E l’Associazione Semi di Cambiamento invita genitori e docenti a partecipare numerosi per avviare un dibattito sul tema. «E’ normale che gli insegnanti diano i compiti a casa, ma non è sensato - spiega Parodi presentando la sua tesi. - I compiti a casa sono problematici: sia per gli studenti, che li vivono come un obbligo fastidioso, che per gli insegnanti che li devono preparare e assegnare».
Sagra con vista sul Turano domenica a Castel di Tora. Sulle rive del lago, aringa, tonno, baccalà e alici sono gli ingredienti fondamentali con i quali viene preparato il sugo di magro per poi condire la polenta di Quaresima, specialità della tradizione del territorio. Lo storico appuntamento con la «Festa del Polentone» rievoca sapori antichi. Castel di Tora è uno dei 16 paesi che compongono l’Associazione culturale dei «Polentari d’Italia». Nel pomeriggio, ci sarà spazio alla buona cucina e alla solidarietà con «Un’amatriciana per Amatrice», con il primo piatto preparato dalla Pro loco di Amatrice e la presenza del gruppo Aido di Rieti.
Appuntamento domenica alle 18 a Montopoli, nella Biblioteca comunale «Angelo Vassallo», con il «Concerto d’attore» della Compagnia Teatro Potlach Cuori Dannati, di Pino di Buduo con Daniela Regnoli. Elaborazione drammatizzata delle songs della tradizione tedesca. Storie di donne che ricordano i loro sedici anni, quando ancora bambine erano pronte ad innamorarsi del primo malfattore. Personaggi e sfaccettature, desideri, passioni, ricordi e destini di donne ma anche debolezze di uomini, storie anonime di persone comuni. Piccole tempeste quotidiane, a volte uragani scritti nei libri di storia quando a subirli sono le vite dei grandi. Uomini di pensiero e filosofi, ma anche re, regine, imperatori e condottieri, il vecchio saggio Salomone, Cleopatra, Giulio Cesare, lo stesso Bertolt Brecht.
Torna domenica il Carnevalone Liberato nella sua veste tradizionale, organizzato dall’Arci. La festa celebra l’autoliberazione (era il 1861) di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. La festa inizia domenica alle 10 con l’ingresso in piazza del Bammoccio, un enorme pupazzo di cartapesta che rappresenta un personaggio che diventa così il simbolo della manifestazione. Alle 12 aprono gli stand gastronomici e, a seguire, dal primo pomeriggio a sera, gli spettacoli. Per gli artisti di strada sono attese le esibizioni dei Mariachi Romatitlàn, Teatro del Ramino, Lucignolo, Scintilla, Fiammetta, CircOtello, Alessio 5 Palle. Le Bande marcianti sono la Caracca, Samba Precario, Kirimba e Concebbanda. I Musicisti che si esibiranno: Adriano Bono Power Trio, Veeblefetzer, Mazingari, Roberto Billi, No Funny Stuff, Beer Brodaz, La Scala Shepard, Skaperol. Special guest from Mexico: I Mariachi. All’imbrunire il tradizionale rogo della Pantasima e del Bammoccio.
Il Teatro Potlach, stasera alle 21, a Fara Sabina, propone lo spettacolo «Napoli-New York». Un viaggio, semplice e denso, nelle vicende umane dei migranti dei primi decenni del ‘900, che porta lo spettatore a vivere le emozioni e le vicende di chi lasciò la propria terra, e che a più di un secolo di distanza sono ancora attuali. Domenica, alle 17, per la rassegna «Teatro ragazzi», sempre a Fara Sabina, lo spettacolo «Il parco che non c’è...adesso c’è! Tieffeu». E’ la storia di un gruppo di ragazzi che vogliono riappropriarsi di uno spazio verde per giocare e che qualcuno aveva tentato di trasformarlo in un grande centro per giochi d’azzardo. A Magliano Sabina, domenica pomeriggio, presso il Teatro Manlio protagonista della rassegna teatrale 2017 sarà il tema dell’amore, raccontato in «Ti amo, sei perfetto, ora cambia», versione italiana (nella foto) di un famoso musical di off-Broadway.
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