E’ una varietà di melone del gruppo «cantalupensis» o «cantalupio», di media grandezza, dalla superficie ruvida e dalla polpa giallo-arancio. Non è raro raccogliere con stupore testimonianze di chi è stato a New York e, in alcune gelaterie, gli è stato proposto e servito il gelato «Cantaloupe» al gusto del melone del paese sabino.
Oltre il gelato sono tantissime le ricette che utilizzano il melone Cantalupo: prodotti alimentari, marmellate, torte, biscotti, liquori.
LA SCELTA
Anche per questo, una ragazza di Cantalupo, Giada Cirone, ha deciso da qualche tempo di cimentarsi nella produzione di meloni: ha iniziato da poco questa sua avventura imprenditoriale, nel suo terreno conta 1.200 coltivazioni e ha già preso contatti con numerosi ristoratori della zona e non solo. Tornando invece alla due giorni di festa dedicata al melone, stasera si comincia nel piazzale Augusto Di Carlo con stand gastronomici e le ricette locali preparate col melone Cantalupo, la musica dei Stefanbis, balli di gruppo, tarante, pizziche, valzer, lettura di poesie e storia del «melone Cantalupo».
In piazza Garibaldi, invece, gli stand di prodotti alimentari preparati sempre col melone, le marmellate, torte, biscotti, liquori. Quindi il piano-bar di Mefistofele Marcello. Domani sera si replica sempre in piazza Di Carlo con la gastronomia, mentre la serata musicale sarà con Monica Cherubini in concerto e il tributo a Lucio Battisti tra filmati e musica, lettura di poesie.
Verrà premiata la migliore ricetta preparata con il «melone Cantalupo». In piazza Garibaldi, stand e piano-bar con Jorge Dichiara e la sua passeggiata mondiale in musica.
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