Rieti, le bombe
alleate sulla città

RIETI - Anche per Rieti furono gli ultimi giorni della guerra i pi� duri da sopportare, con i bombardamenti alleati che seguendo la ritirata dei tedeschi risalirono la Salaria fino a concentrarsi, la mattina del 6 giugno 1944, su Borgo Sant'Antonio. «Alle 9 parecchie ondate si precipitarono sul popolare quartiere gettandovi la rovina e la strage», scriveva nel 1946 Giuseppe De Mori ne «La Tormenta». «La parrocchiale di San Michele fu quasi completamente distrutta, molte case ridotte in macerie, con molti feriti e decine di morti». Domani, a distanza di 70 anni, sarà proprio la chiesa del Borgo a ospitare la commemorazione voluta dal Comune con il concorso del comitato Rione Borgo e la partecipazione del gruppo Sipario Aperto - che alle 21,30 metterà in scena «Lu bombardamento» di Rodolfo Fallerini - e della banda musicale cittadina, che alle 19 si esibirà in concerto.

Ma forse la parte più toccante della cerimonia - aperta alle 17 da una seduta del consiglio comunale convocata nella sala parrocchiale, a cui seguirà una messa per le vittime - sarà la rievocazione delle 21, a cura di Ileana Tozzi e con la testimonianza, tra gli altri, di monsignor Vincenzo Santori, che giovane prete nel '44 fu tra i primi ad accorrere per portare soccorso. Quando si dice «ricordare».