RIETI - «Pochi lo sanno, ma c’è un po’ di Rieti nell’80% delle macchine elettriche che circolano oggi». Un primato che si dichiara con orgoglio, all’interno della Bdtronic di via della Genetica, azienda leader nel settore dell’automotive, in espansione. «Big problem, ma problem di lusso», dice in un idioma metà belga e metà italiano il ceo Patrick Vandenrhijn, che illustra la situazione aziendale con un grafico in vertiginosa salita.
Lo scenario. Il carico di lavoro e le commesse - si parla, tra gli altri, di clienti come le maggiori case automobilistiche mondiali - stanno aumentando in maniera copiosa: «Non si riescono a soddisfare tutti gli ordini - spiega il direttore dello stabilimento, Claudio Mammoliti - si accumulano per mancanza di personale». Un’esigenza produttiva talmente importante che la Bdtronic dovrà raddoppiare organico in un anno: «Assumeremo almeno cento persone, abbiamo urgentemente bisogno di profili elevati, un mix di ingegneri e tecnici specializzati nel settore».
Competenze difficili da trovare nel Reatino, ma l’azienda punta sulla formazione dei giovani e sul concetto di “ritorno a casa”.
I luoghi. Altro “big problem”, gli spazi che non bastano più. Stabilimenti arrivati a tre, con l’ultimo allestito in fretta e furia in via Maestri del Lavoro: «Abbiamo incontrato il sindaco, i vertici della Regione Lazio, quelli del Consorzio Industriale, è stato uno scambio proficuo, ci daranno una mano per trovare una collocazione, magari unica: ci serve uno spazio di almeno diecimila metri quadrati, il doppio di quello attuale».
Ma a cosa è dovuta una così veloce espansione dello stabilimento di Rieti? La sede è incentrata sull’impregnazione, attraverso metodologie avanzatissime che depongono resine negli impianti: «I macchinari permettono di mantenere sempre costante la temperatura della resina, così che possa essere trattata e utilizzata per rendere il motore stabile ed elettricamente perfetto. La usiamo per i sensori di parcheggio, per quelli dei tergicristalli, per tutte le tecnologie che rendono le auto di oggi più moderne e soprattutto più sicure».
La novità. La grande novità sta nel fatto che fino allo scorso anno la Bdtronic forniva alcune componenti mentre le restanti venivano prodotte in Germania, mentre ora gli impianti che arriveranno da Rieti saranno completi e autonomi, pronti per essere consegnati al cliente.
Il 28 ottobre sarà organizzato un open day, per le famiglie dei dipendenti e per tutti coloro che vogliano conoscere questa realtà. Tra i 70 dipendenti, ci sono Daniele D’Angeli, 45 anni di Cittaducale, tecnico specializzato in elettricità, e il sabino Francesco Moschetti, 42 anni: «Per noi è un orgoglio lavorare qui - assicurano - non solo perché ti senti parte di un processo importante, ma anche perché è un ambiente sano».