PalaSojourner, agli ingressi piazzate due gigantografie che celebrano i protagonisti dell’epopea della Amg Sebastiani

PalaSojourner, agli ingressi piazzate due gigantografie che celebrano i protagonisti dell’epopea della Amg Sebastiani
di Luigi Ricci
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Venerdì 27 Ottobre 2023, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 18:52

RIETI - Prosegue l’operazione di restyling del PalaSojourner voluta da Roberto Pietropaoli, patron del Real Sebastiani, dopo l’aggiudicazione per 6 anni della gestione dell’impianto di Villa Reatina.

Già in occasione delle prime gare interne gli sportivi reatini hanno potuto notare diverse novità all’interno del PalaSojourner, mentre altre, meno visibili, riguardanti spogliatoi e ambienti interni, più altre di ordine pratico e strutturale sono apparse evidenti a fruitori e ospiti dell’impianto. Inoltre diverse novità sono in programma a cominciare dalla sostituzione del parquet installato dal 1974. Oltre a questo è stata appena completata l’opera di rinnovamento esterno del palasport.

Sopra a ognuno dei quattro ingressi del PalaSojourner sono state piazzate due gigantografie che celebrano i protagonisti dell’epopea della Amg Sebastiani Basket, dal 1973 al 1982 negli scatti di Carlo Ciccaglioni, che disputò due semifinali scudetto e altrettante finali di Coppa Korac vincendola nel 1980, e di cui il Real Sebastiani aspira a ripercorrerne le orme e a rivivificare la storica tradizione.

Ovviamente in un ingresso non potevano mancare quelli che sono unanimemente ritenuti i più forti stranieri di sempre: Willie Sojourner e Cliff Meely.

In un altro ingresso invece sono riprodotti i “gemelli” di Spoleto: Roberto Brunamonti e Domenico Zampolini. Infine nei restanti due ingressi viene reso omaggio al più forte giocatore reatino di tutti i tempi, Gianfranco Sanesi, a Tonino Olivieri, suo inseparabile compagno della “Corea”, cioè del Molino della Salce, nonché a Luca Blasetti, che indossò pure la maglia della nazionale e a Piero Torda che oltre a Rieti giocò nel Banco Roma, a Roseto e a Brindisi.

Inoltre l’interno della sala hospitality sarà interamente dedicata a Sojourner, a ribadire la volontà di Pietropaoli di partire da una grande storia per non dimenticare l’ultradecennale tradizione cestistica reatina e ricrearne una nuova e ambiziosa.  

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