Rieti, l'ultimo saluto al talent scout
Aldo Alvisini: il ricordo
di Brunamonti e Zampolini

Il feretro all'arrivo in Cattedrale
di Luigi Ricci
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Lunedì 29 Gennaio 2018, 20:46
RIETI - Oggi pomeriggio alle esequie di Aldo Alvisini tenutesi in Cattedrale c’erano Roberto Brunamonti e Domenico Zampolini, loro scopritore a cui tanto devono per la loro luminosa carriera, e tanti ex giocatori allevati negli anni ’70 da Alvisini nella Amg Sebastiani Basket e nella Minervini Basket, a cominciare da Giuseppe Cattani, presidente della Npc, per proseguire con decine di ex “giovani” venuti a ricordare semplicemente Aldo.

A Omaggiare Alvisini c’erano pure dirigenti e allenatori della Sebastiani e della Minervini come Luigi Trinchi, Gianni Cavoli, Paolo Borelli e Giuseppe Pitoni, che è stato preparatore atletico di Brunamonti e Zampolini sia nella Sebastiani che nella Nazionale alle Olimpiadi di Montreal 1976 e Mosca 1980.

«Per me Aldo – ricorda Zampolini – è stato un secondo padre. La mia società a Spoleto mi mandò a Rieti nel 1974 solo perché si fidava di lui. Gli devo tantissimo». Gli fa eco Brunamonti, attuale team manager della nazionale: «L’anno successivo toccò a me seguire Domenico a Rieti. Aldo e tutta la sua famiglia ci sono sempre stati vicini facendoci sentire sempre a casa nostra. E non è facile quando si è così giovani. È un momento triste ma tanti ex giocatori presenti oggi a ricordarlo sono diventati uomini anche grazie a lui».
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