MilleMiglia a Rieti, folla
di persone nel centro storico
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Mille Miglia in via Garibaldi a Rieti
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Venerdì 15 Maggio 2015, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 08:01

RIETI - La Mille Miglia regala qualche minuto di sogno, portando indietro il tempo, passando nel nel centro storico di Rieti. La rievocazione storica, con 438 vetture da 38 Paesi, dall'Aquilano, è entrata nel Reatino: Antrodoco (con la "curva" restaurata), Borgo Velino, Castel Sant'Angelo, Cittaducale e Rieti.

La tappa è quella che, da Rimini, porta a Roma e Rieti è un passaggio ormai tradizionale. Poco importa che le piazze del centro sia in gran parte off limits per lavori: lo spazio per passare c'è e quello va più che bene.

Su via Garibaldi, fino a piazza Vittorio Emanuele II, centinaia di persone in attesa, pronte ad applaudire, spesso ricambiate dal suono del clacson.

La prima a passare - dopo il transito dei mezzi militari dal 1939 al 1954 - è una 665 Sport Superba 2000 del 1927 (numero 2), con Giordano Mozzi e Stefania Biacca. Quindi un modello analogo, guidato da Johann Georg Fendt e, via via, la RL Super Sport Torpedo, condotta dai russi Andrey Pankovskiy e Tatiana Pankovskaiya. E via via le auto si susseguono: inizia a piovere, ma macchine fotografiche e, soprattutto tablet e cellulari, sono pronti a scattare.

IL PUBBLICO

Nel centro, numerosi spettatori, di ogni età. Tra loro, molti alpini, arrivati per l'adunata nazionale in programma nel fine settimana a L'Aquila. I più entusiasti i bambini, che con bandierine e cellulari immortalano le auto "tanto diverse da quelle di oggi". Ognuno cerca uno spazio in prima fila o magari si posiziona su via Roma, più libera della "tribuna" (virtuale) di via Garbaldi-piazza Vittorio Emanuele II.

I "VIP"

E, ovviamente, l'attesa è stata per il passaggio dei personaggi celebri alla guida o come navigatori. Pochi secondi per immortalarli, magari anche in movimento, nell'unico momento di sosta davanti alla giuria: cinque-dieci secondi, in via Garibaldi, prima della curva della piazza.

E l'elenco è lungo: il modello David Gandy (qui come navigatore), testimonial di Dolce&Gabbana. Jodie Kidd, modella inglese su una Jaguar XK 120. Quindi, l'attore Charley Boorman, gli ex piloti Derek Reginald Bell, Jochen Mass. E, restando nel pianeta Formula 1 di ogni tempo, Ralf Schumacher e Cesare Florio. Tra le donne più ammirate, le attici Kasia Smutniak e Martina Stella. Lo speaker annuncia i nomi e le auto, sottolinea la loro partecipazione alla Mille Miglia "vera" di un tempo, ma gli applausi sono per tutti.

LA GAFFE

E anche nella corsa, si è avuto modo di rinfuocare la "querelle" amatriciana: al volo, lo speaker ha chiesto a Joe Bastianich, giudice di Masterchef che piatto avrebbe preparato e lui ha risposto che, "andando verso Roma, una bella Amatriciana". Risposta di chi ha ascoltato: l'Amatriciana è del Reatino".

I MODELLI

Intenditori o meno, le auto alle Mille Miglia non passano inosservate. In strada, auto che la Mille Miglia vera, quella che si corse dal 1927 al 1957, l'hanno conosciuta direttamente. Tra le più singolari, la Cgss Siluro Corsa del 1926 (numero 20), la Lambda tipo 221 spider Casaro (36) del 1928, la già citata Lambda Torpedo (numero 41 tra le altre) anch'essa del 1928, la 75 Le Mans del 1929. E, via via, si arriva alla Fiat 508 C Sport del 1937 (126), la Giannini 750 Sport (174), la Fiat 1100 Barchetta Fontana del 1950 (212), la 340 America berlinetta Vignale del 1951 (221), l'Aurelia B20 Gt 2500 berlinetta Pininfarina del 1954 (303).

IL PERCORSO

E da Rieti, dove i passaggi sono proseguiti fino alle 21, le auto si sono dirette verso Roma, dal ponte Romano, variante Salaria e Salaria. Appuntamento al prossimo anno in Sabina. La gara, da Roma, ripartirà alla volta di Brescia, dove arriverà nella notte tra sabato e domenica.

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