La Lega in consiglio comunale perde Angelo Gregori

La Lega in consiglio comunale perde Angelo Gregori
di Antonio Bianco
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Giovedì 22 Aprile 2021, 06:38 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 01:09

RIETI - La Lega perde pedine a Palazzo di città. Il consigliere comunale Angelo Gregori lascia il partito di Matteo Salvini e torna nel gruppo “Patto per Rieti”. La luna di miele è durata meno di un anno: è dell’agosto dell’anno scorso l’annuncio in pompa magna della sua adesione al gruppo consiliare del Carroccio. Con tanto di comunicato stampa. L’esponente politico, noto imprenditore reatino, era entrato nel parlamentino cittadino in qualità di primo dei non eletti al posto del dimissionario Antonio Boncompagni, anche quest’ultimo candidato nella lista civica Patto per Rieti. 

Il Messaggero ha contattato il diretto interessato il quale però non ha voluto commentare la notizia. Le uniche parole che ha rilasciato sono quelle di apprezzamento nei confronti del presidente della Provincia, Mariano Calisse. «Calisse resta per me un punto di riferimento nella Lega – dichiara –. Credo nella meritocrazia, non ho nulla da chiedere alla politica e sono in consiglio comunale solo per fare gli interessi dei cittadini. D’altronde sono stato eletto per questo».

Gregori non ha voluto nemmeno spiegare le ragioni della sua scelta, ma garantisce che continuerà a sostenere, come capogruppo della lista civica l’attuale maggioranza di centrodestra a guida Cicchetti.

Al momento però, come conferma, ancora non si è ancora dimesso dal coordinamento cittadino della Lega, di cui fa parte. Un chiaro messaggio politico che lancia al vertice del partito locale? Si vedrà nei prossimi giorni, di certo ora andrà a svolgere il ruolo di capogruppo di “Patto per Rieti”, risuscitando così quella che era una lista ormai sparita dai radar di Palazzo di città.

Il Messaggero chiesto delucidazioni anche al coordinatore provinciale Paolo Mattei, il quale però non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione sulla vicenda. Sta di fatto che con l’uscita di Gregori il partito di Salvini vede ridimensionata la propria rappresentanza all’interno del gruppo consiliare, che passa così da sei consiglieri a cinque. E si posiziona dietro all’altro schieramento cosiddetto sovranista: Fratelli d’Italia, che con sei consiglieri diventa ora il primo gruppo consiliare. Una situazione che potrebbe cambiare i rapporti di forza all’interno dello schieramento di centrodestra. E che soprattutto potrebbe pesare nelle trattative per il candidato sindaco alle elezioni comunali dell’anno prossimo.

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