Il sottosegretario Crimi: «I controlli
antimafia sono rapidi e
non rallentano la ricostruzione»

Crimi insieme al prefetto Valente
di Marzio Mozzetti
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 20:14
RIETI - Vanno avanti gli incontri del sottosegretario alla Ricostruzione Vito Crimi che, questa mattina, ha incontrato il Prefetto Carmine Valente, direttore della Struttura di Missione Antimafia per il sisma 2016, con il quale ha approfondito l'attuale stato dell'Anagrafe Antimafia degli Esecutori, l'elenco delle aziende e degli operatori economici che necessitano della certificazione antimafia per partecipare all'opera di ricostruzione.

«Ad oggi si contano circa 14.000 imprese e soggetti iscritti, ai quali ci si può dunque affidare per interventi nelle aree terremotate - ha detto Crimi - Il Prefetto ha assicurato che l'Anagrafe Antimafia utilizza un meccanismo speditivo di registrazione delle aziende, che consente un'iscrizione rapida (i soggetti richiedenti che rispettano i requisiti vedono completata la propria pratica entro 15 giorni), anche nelle more di ulteriori controlli che possono essere effettuati successivamente«.

«Non vi è alcun rallentamento nella verifica antimafia e da parte del Governo non c'è alcuna intenzione di allentare le maglie di verifica - ha sottolineato Crimi - Vogliamo che la ricostruzione sia rapida ed efficace e per realizzare interventi che garantiscano la sicurezza dei cittadini è nostro dovere preservare la legalità. Possiamo dunque affermare che le norme antimafia non rallentano la ricostruzione, e rappresentano anzi una garanzia e un presidio a difesa della sicurezza dei cittadini».
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