E' bastato davvero poco e al coro di “noi vogliamo tornare in Abruzzo” di tanti cittadini di Borgorose, si sono aggiunte le voci di protesta di altrettanti cittadini degli altri Comuni del Cicolano che, con ogni probabilità, si sono fatti sfuggire il fatto che il giornale era datato 1966. Ma i lettori sociali si sono chiesti solo una cosa: perché Borgorose sì e gli altri Comuni no? C’è stato anche qualche buontempone che addirittura ha espresso la volontà di far tornare il Cicolano e la provincia di Rieti sotto il Ducato di Spoleto.
La storia. Novantasei anni sono passati da quel 2 gennaio 1927 quando con il regio decreto firmato dal re Vittorio Emanuele III venne istituita la provincia di Rieti. Nel 1926 per quasi un anno a causa del riassetto amministrativo generale dello Stato vennero soppressi alcuni circondari tra cui Cittaducale che faceva parte della provincia dell’Aquila . I territori di Borgorose, Pescorocchiano e Fiamignano furono aggregati al circondario di Avezzano mentre Cittaducale e Petrella Salto passarono direttamente sotto l’amministrazione della città dell’Aquila.
Questo causò malcontento nella popolazione. La città di Rieti si propose allora come centro di una nuova entità territoriale. Idea che fu appoggiata dal capo del governo Benito Mussolini. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale in sede di assemblea Costituente, L’Aquila tornò a chiedere la restituzione del Circondario di Cittaducale ma l’allora presidente della Provincia, Luigi Colarieti, chiese ai 73 Comuni di esprimersi in merito.
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