Caso Mediaset, M5S: «Intervento del governo inappropriato»

Caso Mediaset, M5S: «Intervento del governo inappropriato»
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Giovedì 15 Dicembre 2016, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 01:13

«È totalmente inappropriato un intervento dell'esecutivo a tutela di Mediaset quando lo stesso nulla fece contro l'aggressiva scalata di Vivendì a Telecom Italia, che invece era veramente strategica per il nostro Paese considerando l'infrastruttura di rete in suo possesso». Lo affermano i deputati M5S della commissione Trasporti e Telecomunicazioni.

«Altrettanto bizzarro è sostenere, come ha fatto il ministro Calenda - attacca il deputato Paolo Romano - che la società di Cologno Monzese opera in un campo strategico come quello dei media quando rappresenta la principale concorrente dell'operatore radiotelevisivo pubblico. Mediaset è un'azienda totalmente privata e non è certamente più strategica di Unicredit e delle altre finite già in mano francesi. È chiaro che qualsiasi intervento pubblico a sostegno di Mediaset risulterebbe alquanto anomalo e discriminatorio verso realtà produttive del nostro Paese anche più importanti». «Le parole del ministro Calenda e del vicesegretario Pd Guerini - attacca Mirella Liuzzi - sottolineano come l'esecutivo 'Renzilonì abbia a cura gli interessi del proprio sodale Silvio Berlusconi, visto che i vertici di Mediaset si sono schierati pubblicamente per il si al referendum costituzionale. Questi interventi di governo e maggioranza sono quindi una vera e propria ricompensa?».

«Certamente non è stato sollecitato, ma non è un atto ostile»: lo dice una fonte di Vivendi alla recente scalata a Mediaset. «Vogliamo estendere e rafforzare la nostra posizione in Europa del sud che per noi è strategica. Per questo abbiamo deciso di acquisire le quote di Mediaset», ha aggiunto.

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