I tweet. Benemale usa il plurale, come se il caso Cancellieri fosse solo la punta di un iceberg da far inabissare: «Devono andare via, non è populismo, è per il bene del paese, è per il futuro dei miei figli». Brigaden 5 stelle (evidentemente un simpatizzante del M5s) coglie l'occasione per togliersi un sassolino dalla scarpa: «Epifani ci spiega che nel PD la linea imposta dall'alto è democrazia, negli altri partiti/movimenti invece è dittatura». Gius ne approfitta per rivolgersi direttamente al candidato segretario del Pd Gianni Cuperlo: «Per una volta il #pd poteva accaparrarsi le simpatie dei cittadini e ancora una volta le ha deluse».
Come sempre non manca l'ironia. Silvio quello buono, per esempio, si sforza di trovare il lato positivo nella vicenda che ha visto protagonista Jonella Ligresti: «È bello sapere che se mi metto a dieta e sto in carcere - scrive - il ministro della Giustizia mi tira fuori dai guai». A tutti risponde tale Mauro Crisari, il più rassegnato: «Ma perché cosa vi aspettavate? Siamo o no in Italia...».