Il nuovo spazio internet appena sorto ha raccolto subito l'adesione di 45 persone. «Abbiamo avviato questo progetto per stimolare il senso civico della cittadinanza - conferma Madeyski - Lo scopo è consentire che le persone segnalino fatti, persone e situazioni sospette alle Forze dell'Ordine, in modo che queste possano verificare e intervenire nel modo opportuno».
Tutti possono segnalare problemi legati alla sicurezza di ogni tipo come tentativi di furto, mancanza di illuminazione, recinzioni o alberi pericolosi, accattonaggio, prostituzione. «Ad esempio nella zona di Centro Piave e Sme anche ieri ho notato venditori ambulanti troppo insistenti con anziani e donne sole - precisa Madeyski- in centro città le commesse e titolari dei negozi di recente hanno dichiarato di sentirsi poco sicure a causa di certe frequentazioni».
Sarà possibile anche indicare situazioni relative a rischi per la salute pubblica come la presenza di immondizie, sostanze inquinamenti o di dubbia provenienza. Ogni disagio che possa essere di pubblico interesse. La pagina del social network riporterà i recapiti telefonici di Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e dell'azienda che cura la raccolta della nettezza urbana "Veritas".
Il progetto nasce sull'esperienza di "Jesolo + sicura" creata nel maggio dello scorso anno da Dino Mogavero e Nicola Manente.
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