Elly Schlein, il ritorno dopo la pausa per Ferragosto: riparte l'ultimo scorcio di estate militante

Alla festa dell'Unità si è rivista la segretaria dem, tornata dopo qualche giorno di assenza dalle scene per le vacanze. Nel frattempo, però, su migranti e caro benzina il partito cercava una linea comune

Il ritorno di Elly Schlein. Dopo una pausa per Ferragosto, riparte l'ultimo scorcio di estate militante
di Riccardo Palmi
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Martedì 22 Agosto 2023, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 16:41

L'estate "militante" non era finita, si era solo presa qualche giorno di vacanza. Dopo giorni di assenza dalle scene, la segretaria dem Elly Schlein è ricomparsa: e lo ha fatto - dove sennò? - alla festa dell'Unità di Castiglion del Lago in Umbria. Un ritorno in grande stile: Schlein ha preso la chitarra elettrica e suonato Before you accuse me di Eric Clapton e Zombie dei The Cranberries. Domani invece la segretaria del Pd sarà alla festa dell'Unità di Reggio Emilia e poi in altre tappe in giro per l'Italia. Lunedì, 28 agosto, approderà a Ventimiglia, la città al confine francese che da mesi denuncia i respingimenti dei migranti da parte del governo di Parigi. Il giorno dopo, invece, sarà invece ospite della Versiliana.

Se tutti i politici (chi più, chi meno) quest'anno hanno tenuto il basso profilo social - tra inflazione e caro-vita, meglio non ostentare nulla - lei ha fatto di più: per una settimana abbondante, quella centrale di Ferragosto, è sparita del tutto. Mistero su dove fosse (pare in Grecia). Lei d'altronde su questo fronte è sempre stata abbastanza intransigente: massima riservatezza sulla privacy e niente commistioni tra vita pubblica e privata. E quando si stacca, lo si fa per davvero, come accaduto ad aprile dopo le primarie: già allora, con il partito e gli osservatori a studiare ogni mossa della neo-segretaria dem per capire la nuova linea, lei si prese invece un periodo di vacanza. «Sono stanca, devo ricaricarmi», disse: anche lì, tutto in stand-by per qualche giorno.

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Le questioni aperte

E dire che i temi in questo periodo non sono mancati: dal salario minimo (con 300mila firme raccolte e le opposizioni quasi-unite, Iv esclusa) alla questione della sanità in vista della prossima legge di bilancio, tema sul quale - ha affermato - si cercherà di costruire una «battaglia unitaria» delle forze fuori dalla maggioranza. E ancora, i numeri degli sbarchi (quota 100mila migranti superata già a inizio agosto) hanno provocato la reazione (anche) di alcuni sindaci Pd, contrari al sistema dell'accoglienza diffusa, con il Viminale a rispondere che erano state le regioni dem a rifiutare lo stato di emergenza che avrebbe aiutato le procedure. Lo stesso sulla questione dei minori non accompagnati, regolata dalla Legge Zampa (che porta il nome dell'ex parlamentare dem).

Insomma, seriva forse una regia comune per un attacco deciso al governo, così come sul caro-benzina («chiediamo un altro taglio delle accise oppure no?»).

Infine c'è la ricostruzione post alluvione in Emilia Romagna, rispetto al quale le erano già arrivate anche delle chiamate in causa non troppo velate da parte del sottosegretario FdI Galeazzo Bignami per via del vecchio ruolo di Schlein nella giunta Bonaccini. Proprio a Ravenna (anche per tenere alta l'attenzione su questa terra) si terrà la festa nazionale dell'Unità del Pd dal 30 agosto all'11 settembre. 

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