Giubileo 2025, si scaldano i motori e la Rai inaugura un nuovo studio tv in Vaticano

Giubileo 2025, si scaldano i motori e la Rai inaugura un nuovo studio tv in Vaticano
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 19 Aprile 2023, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 15:31

Città del Vaticano - Italia e Vaticano si preparano al Giubileo e i motori si accendono anche alla Rai dove nella sede di Borgo Pio, a ridosso del Colonnato di San Pietro, è stato inaugurato un nuovo studio televisivo che servirà per raccontare agli italiani come si svilupperà il grande evento del 2025. Le luci gialle e azzurre, il logo «Rai Vaticano», gli schermi ultrapiatti e le attrezzature di ultima generazione. «Sono grato all'amministratore delegato della Rai per la disponibilità che ha dimostrato comprendendo da subito il grande valore che il Giubileo ha per il mondo. Noi ormai lavoriamo quotidianamente con il Commissario straordinario di governo e con il sindaco di Roma per questo cammino in itinere» ha detto monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero della Nuova Evangelizzazione, il Dicastero vaticano incaricato dal Papa di organizzare l’anno santo.

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Accanto all'arcivescovo c'era il sindaco Roberto Gualtieri che ha raccontato delle tappe operative che sono all'orizzonte: «Stiamo lavorando intensamente per accogliere al meglio decine di milioni di pellegrini .

Le opere sono tantissime e questo evento è una grande opportunità per Roma, una città che Papa Francesco ama tantissimo, per lasciare una eredità. La responsabilità è grande, ci sono tantissimi cantieri, tanti interventi necessari, alcuni straordinari: penso ad esempio al sottopasso che creerà una vasta aerea pedonale tra Castel Sant'Angelo e via della Conciliazione, ma anche a tantissime altre opere, sia in centro storico che nelle periferie». 

Il sindaco assicura poi che »l'impegno del Campidoglio è massimo e lo è anche la collaborazione con la Santa Sede e con tutte le varie istituzioni. In un mondo post-pandemia e segnato dalla guerra, il messaggio di speranza è atteso da tutti. E in questo quadro è importantissima la collaborazione con il servizio pubblico per la tempestiva predisposizione di un canale di informazione così decisivo per trasmettere in Italia e in tutto il mondo il Giubileo».

Gualtieri non manca di sottolinere che Roma da secoli accoglie pellegrini da tutto il mondo, «è una capitale inclusiva, del dialogo e della fratellanza, di attenzione agli ultimi, ai fragili, agli indifesi. Questo volto sarà particolarmente centrale anche nelle opere che stiamo realizzando». 

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l'ad Rai Carlo Fuortes spiega che tutta la Rai sarà coinvolta in questo racconto. «La nostra responsabilità oltre a quella di informare bene, è anche quella di cercare di far partecipare tutti gli italiani, nel nostro Paese e nel mondo, che non avranno la fortuna di venire a Roma per vivere questo grande Giubileo». 


 

L'ad di Viale Mazzini riferisce inoltre che «tutti i canali, sia quelli generalisti, sia quelli specializzati che Rai Play, saranno coinvolti attraverso approfondimenti e la cronaca dei grandi eventi non solo religiosi, ma anche civili e sociali che coinvolgeranno Roma».

L'inaugurazione del nuovo studio televisivo ha anticipato il primo incontro bilaterale Italia-Vaticano. 


A guidare la delegazione del governo è il premier Giorgia Meloni mentre la controparte è rappresentata dal Segretario di Stato Pietro Parolin, e monsignor Rino Fisichella.
Prevista, inoltre, la presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del governatore del Lazio Francesco Rocca. 

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