Conte: «Per l'occupazione femminile parte significativa delle risorse del Recovery plan»

Conte: «Per l'occupazione femminile parte significativa delle risorse del Recovery plan»
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Mercoledì 14 Ottobre 2020, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 18:24

Il premier Giuseppe Conte durante le comunicazioni alla Camera dei Deputati anticipa che per l'occupazione femminile sarà destinata parte significativa delle risorse del Recovery plan. «Sull'occupazione femminile accolgo l'impego contenuto nella risoluzione di maggioranza approvata ieri e assicuro che una parte significativa» delle risorse del Recovery «sarà destinata a questo scopo», ha detto il premier durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre, ribadendo dunque l'impegno per l'assegno unico per i figli e al miglioramento dei servizi per conciliare il lavoro femminile delle madri lavoratrici.

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Fedeli: «Lavoro donne leva strategica per la crescita»

«Fin da maggio scorso, quando ancora nel pieno del lockdown appariva evidente che a pagare il prezzo più alto della crisi occupazionale dovuta al Covid sarebbero state proprio le donne che pure, con il loro lavoro, fuori e dentro casa, avevano garantito tutti i servizi essenziali, presentammo e facemmo approvare in Senato una mozione per impegnare il governo a realizzare un piano straordinario per l' occupazione femminile.

Oggi, sempre in Parlamento, continua l'impegno per fare delle politiche per il superamento del gender gap, l'empowerment femminile, il riconoscimento sociale ed economico dei lavori di cura e la loro condivisione, la parità salariale, le pari opportunità di lavoro e carriera, l'asse strategico fondamentale che attraversi tutte le sei missioni che il governo ha individuato con il Piano nazionale di Resilienza e Ripresa». Lo afferma in una nota la senatrice Pd Valeria Fedeli.

Si tratta, spiega, di «un impegno, quello dentro le istituzioni, che incrocia la mobilitazione civica europea e nazionale per destinare almeno la metà delle risorse del Recovery Fund alla parità di genere come leva decisiva per la crescita. Ecco perché anche io, insieme a tante altre donne e uomini della politica, della cultura, dell'informazione, dell'impresa e del sindacato, ho firmato la lettera al presidente Conte promossa da Il Giusto Mezzo e altre associazioni di donne. Siamo di fronte all'opportunità storica di realizzare il vero cambiamento positivo che serve al Paese, non alle donne ma a tutte e tutti. Un'opportunità che va assolutamente colta, adesso», conclude.

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