Rugby, Sofia Stefan segna la meta più bella dell'anno: l'azzurra premiata da World Rugby ha battuto inglesi, francesi e neozelandesi Video

La 31enne padovana gioca nel Valsugana e ha 82 presenze in nazionale

Rugby, Sofia Stefan segna la meta più bella dell'anno: l'azzurra premiata da World Rugby ha battuto inglesi, francesi e neozelandesi Video
di Paolo Ricci Bitti
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Sabato 4 Novembre 2023, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 20:35

Rugby, dopo il disastroso mondiale degli azzurri in Francia, la stagione ovale dell'Italia si chiude con un sorriso grazie alle azzurre che non solo hanno vinto in Sudafrica 3 partite su 3 nella nuova competizione interzionale WXV ma che hanno anche "costruito" la meta più bella dell'anno con la palla schiacciata oltre la linea da Sofia Stefan. E' l'unico ricoscimento di World Rugby, la federazione internazionale, raggranellato quest'anno dal movimento italiano che l'anno scorso ottenne grazie ad Ange Capuozzo il premio per il giocatore rivelazione della stagione.

Detto appunto che le italiane allenate da Nanni Raineri hanno appena sconfitto Giappone, Sudafrica e Stai Uniti rafforzando il 7° e assai prestigioso posto nel ranking mondiale, ora è è arrivato a furor di popolo, ovvero di voti dal web,  il ricoscimento per la meta più bella dell'anno che è finito nella mani della 31enne padovana mediana di mischia del Valsugana e della nazionale. Maturità al liceo Scientifico, Scienze Motorie all'università, un profondo impegno nel sociale e nel volontariato, uno scudetto con la squadra padovana ed esperienze all'estero allo Stade Renneis, una grande empatia e professionalità nel trasmettere passione e competenze anche ai più piccoli.

La meta della Stefan, 82 caps, è stata, giustamente, più votata di quelle di Zoe Aldcroft in Inghilterra-Francia, di Charlotte Escudero in Francia-Galles e di Mererangi Paul in Nuova Zelanda-Canada.

L'azione premiata quale International Women’s Try of the Year  è relativa alla partita tra Italia e Irlanda nel Sei Nazioni 2023 giocata a Parma, partita vinta dalle azzurre 24-7 con il punteggio sbloccato proprio dalla Stefan che ha toccato la palla fin dall'avvio della manovra iniziata con l'introduzione della palla in una mischia chiusa nella metà campo dell'Italia, poi le mani di D'Incà, Capomaggi, Muzzo e Rigoni e infine l'ultimo passaggio per la mediana di mischia che si è tuffata in meta.

Bella meta, corale, in prima fase, manifesto del rugby classico

La meta della Stefan è stata, giustamente, più votata di quelle di Zoe Aldcroft in Inghilterra-Francia, di Charlotte Escudero in Francia-Galles e di Mererangi Paul in Nuova Zelanda-Canada.

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