Cicciolina, divieto di dimora per il figlio Ludwig Koons: «Io, minacciata con il taser. Voleva estorcermi soldi»

Dopo l’ultimo episodio di violenza, Ilona Staller si è presentata dalle forze dell’ordine per denunciare il figlio ai carabinieri

Il figlio di Cicciolina a processo per detenzione illegale di armi. Ludwig Koons si giustifica: «È solo un regalo»
di Federica Pozzi
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 14:39

Avrebbe minacciato la madre, Ilona Staller, in arte Cicciolina, con un taser per estorcerle soldi. Per questo il trentenne Ludwig Koons è stato arrestato ieri e processato oggi per direttissima dal Tribunale penale di Roma per detenzione illegale di armi. Il pm aveva chiesto la misura cautelare della custodia in carcere. All'esito dell'udienza l'arresto è stato convalidato e il giudice della seconda sezione penale, Valeria Cerulli, ha disposto che il giovane, nato negli Usa, non potrà più dimorare nel Comune di Roma finché il 12 settembre non ci sarà la prossima udienza del giudizio abbreviato, condizionato a una perizia sul taser.

Cicciolina si è recata ieri dai carabinieri di La Storta per denunciare l’ennesima aggressione del figlio che tentava di estorcerle denaro. Questa volta lo avrebbe fatto utilizzando un dissuasore elettrico, che, secondo la giurisprudenza, "ha natura di arma comune da sparo". I militari sono quindi andati a casa del trentenne (che abita nello stesso palazzo della madre) e nella sua camera da letto hanno trovato la pistola taser: risulatava funzionante - nonostante Koons dicesse il contrario - anche se difettosa.

«Me l’ha regalato un mio amico, lo ha comprato su Amazon», ha precisato l'imputato al giudice aggiungendo di non essere a conoscenza del fatto che fosse illegale. «È vero che io e mia madre abbiamo avuto dei battibecchi ma non è vero che l’ho minacciata con il taser», ha sottolineato.

 

Secondo quanto riportato in aula dai militari, risulta essere già stata sporta una denuncia in un altro comando da Staller nei confronti del figlio e risulta essere stata applicata a quest’ultimo il 13 aprile scorso la misura della libertà vigilata.

Koons ha così dichiarato nella sua deposizione: «Mia madre mi ha già denunciato e ho avuto un altro processo da minorenne nel 2010 e sono stato già condannato. Attualmente la mia fonte di reddito è mio padre che mi manda 2.500 euro al mese, poi nelle mie disponibilità ci sono anche 3mila euro provenienti dalla mia società srl che produce statue.

Non è assolutamente vero che ho minacciato mia madre con il taser. Ero al bar – precisa – e lei era fuori a fare la spesa. Il taser era in casa e io non l’ho usato. Il taser è il regalo di un amico. Io non sapevo che la detenzione del teaser fosse illegale».

Stando alla deposizione in aula delle forze dell’ordine, «il figlio era solito estorcere denaro alla madre per comprare droga». La richiesta dei soldi avveniva attraverso taser, quasi come se fosse una vera e prorpia minaccia. La madre, per questo motivo, aveva già denunciato il figlio per lo stesso reato e lui si trova in libertà vigilata.

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Cos'è il taser

Il taser è un dispositivo utilizzato durante le operazioni di Polizia per immobilizzare un soggetto pericoloso. Il suo funzionamento è dovuto a due elettrodi che, sparati a 55 metri al secondo, si inseriscono nel sottocute ed erogano una scarica elettrica in grado di irrigidire il corpo del soggetto, facendolo dunque cadere a terra immobilizzato. Questa azione non è però esente da rischi, soprattutto da un punto di vista sanitario.

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